GIUGLIANO: Motorini-caos? «Chiudiamo tutto il centro»

Il centro è assediato dai ciclomotori che schizzano a folle velocità tra le auto e sui marciapiedi? Allora chiudiamolo al traffico. Caduti nel vuoto gli inviti del Comune di Giugliano al rispetto del codice stradale, i presidenti delle quattro circoscrizioni della città, votati per la prima volta a giugno di quest’anno, passano alle maniere forti: insomma a mali estremi, estremi rimedi.
E così durante una riunione hanno deciso di chiedere al sindaco Castaldo un’ordinanza per impedire il transito dei due ruote in tutto il centro storico. Una richiesta che sa di provocazione, ammettono, un modo come un altro per sensibilizzare i ciclomotoristi irrispettosi. L’area che dovrebbe essere soggetta al provvedimento è quella compresa tra via Roma, piazza Gramsci e piazza Annunziata. In questo modo si tenta di evitare anche gli schiamazzi notturni e di garantire l’incolumità dei residenti.
«In sostanza – spiegano al Comune – la proposta non consiste in niente di diverso da un’isola pedonale, anche se l’indice è rivolto specie contro i due ruote».
«A spingerci verso questa forma di protesta – spiega Andrea D’Alterio, presidente della conferenza delle circoscrizioni – sono state le proteste dei residenti. I ragazzi viaggiano spesso in tre e senza casco e in barba alle norme del vivere civile, transitando anche sui marciapiedi e negando il passeggio anche nelle ore serali».
A rischio anche la sicurezza, visto che diventa una vera impresa non essere investiti. L’obiettivo è quindi sensibilizzare i ciclomotoristi e restituire la città ai residenti, specie agli anziani costretti spesso a rinunciare addirittura alla passeggiata causa il caos. Evidenziata inoltre la necessità di creare un coordinamento tra le forze di polizia per evitare che balordi agiscano indisturbati. E del resto il rapporto impari tra vigili e territorio si fa sentire ancora di più durante le ferie estive.
Intanto per garantire uno spazio al riparo dagli scooter, è stata chiesta l’apertura al pubblico dei giardini del Primo circolo didattico di piazza Gramsci, unico polmone verde del centro.