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DISCARICA CHIAIANO: ANCORA QUATTRO MESI PER L’APERTURA

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Slitterà di almeno un mese l’apertura della discarica di Chiaiano e ce vorranno quattro perché si cominci ha sversare a pieno ritmo. Lo ha spiegato l’ingegner Nicola Dell’Acqua, responsabile della missione aree, siti e discariche della struttura del sottosegretario Bertolaso ai giornalisti che ieri hanno visitato la cava del poligono del tiro. Finora dal fondo del sito, spiega il capomissione, sono stati portati via quaranta camion pieni di pneumatici e di tutto il materiale di risulta e 3500 tonnellate (pari a 2500 metri cubi) di terreno impregnato di piombo e antimonio. «Vogliamo essere sicuri di avere un fondo cava completamente pulito – dice Dell’Acqua – perciò caratterizzeremo il terreno per altri tre metri e se necessario continueremo a scavare». In questo caso saranno portati via altri 30 mila metri cubi di terra. I lavori sono stati al momento sospesi e ripartiranno appena la struttura di palazzo Salerno avrà riappaltato i lavori che erano stati cominciati dalla ditta Pescatore.La struttura del sottosegretario già nei giorni scorsi aveva annunciato che con l’impresa di Avellino c’era stato un problema di adeguamento prezzi. Ma ieri l’azienda ha inviato un comunicato sostenendo: «Il sottosegretario ha sospeso i lavori per dichiarate esigenze di pubblico interesse. La società Pescatore non ha chiesto alcun aggiornamento prezzi, vero è che prima dell’inizio dei lavori di bonifica si era reso necessario classificare circa quattromila tonnellate di rifiuti inerti e un cumulo di rifiuti pericolosi che non erano stati indicati nel progetto di bonifica e per i quali è stato poi stabilito e approvato il nuovo prezzo di smaltimento». E Dell’Acqua spiega: «Le opere saranno completate dalla ditta che gestirà poi la discarica. Nove imprese hanno fatto arrivare la manifestazione d’interesse, cinque hanno partecipato alla gara di appalto, due sono state escluse perché non avevano le caratteristiche necessarie. Ne sono rimaste tre: la Pescatore che ha proposto un ribasso del 36 per cento, quindi eccessivo. La Daneco ha lanciato il 27 e la Ibis ha proposto il 21. Stiamo quindi controllando gli incartamenti della seconda classificata, la Daneco, e nelle prossime ore, se tutto sarà in regola, assegneremo l’appalto». Intanto restano al lavoro i rocciatori della Disgaci Brenta che stanno completando la messa in sicurezza: bisogna ancora coprire con la rete solo una parte di parete e l’ultimo sperone di roccia, ma secondo il responsabile anche quello, al contrario di quanto temuto dai comitati antidiscarica, non darà problemi. Una volta conclusa la bonifica il fondo cava sarà impermeabilizzato con l’argilla che a mano a mano andrà a coprire anche i bordi, poi saranno stesi teli di plastica ad alta intensità e materassini isolanti, ogni sera prima della chiusura la spazzatura sversata sarà coperto da compost o terreno. «Stiamo utilizzando standard superiori a quelli chiesti dalla Ue – spiega il capomissione – Nella discarica finirà solo tal quale. Tra 3 anni il sito sarà chiuso da prati e cespugli, poi saranno piantati gli alberi». Per arrivare alla cava si deve attraversare un vero e proprio accampamento militare: il sito resta presidiato da cento bersaglieri del primo reggimento inquadrati nella brigata Garibaldi comandata dal colonnello Giulio Carletti, poi si deve affrontare una lunga discesa per un terreno impervio e scosceso. La discarica avrà anche un altro ingresso dal lato di Cupa del Cane. Per permettere l’accesso ai camion bisognerà aprire due nuove strade e almeno fino alla fine di gennaio i comuni dell’hinterland scaricheranno a ritmo ridotto.


DANIELA DE CRESCENZO

Il Mattino il 30/09/08

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Duecento persone tornano in corteo traffico in tilt tra Marano e Mugnano

«Sono qui per sostenere la sacrosanta battaglia dei cittadini di Chiaiano e Marano, contro i quali sabato questo governo ha schierato 500 poliziotti e 63 mezzi blindati». Dopo gli scontri dello Jatevenne day, Franco Barbato (parlamentare dell’Italia dei Valori) è ritornato sulla rotonda Titanic e, dopo aver ribadito la propria solidarietà ai comitati civici, si è scagliato contro l’operato del governo e del commissariato per l’emergenza rifiuti. «Presenterò un’interrogazione parlamentare perché mi è stato impedito di entrare nella cava – ha aggiunto – Ci sono troppe situazione che non quadrano in questa vicenda: in quella cava ci sono imprese che hanno contratto milioni di debiti con lo stato; altre invece non sono in regola con i certificati antimafia. Il governo e il commissario Bertolaso stanno facendo l’interesse dei forti». Parole dure come pietre, insomma, pronunciate durante l’assemblea che si è svolta nella serata di ieri dal luogo simbolo della protesta. Un raduno al quale hanno partecipato il presidente della Commissione ambiente del Comune di Napoli Carlo Migliaccio, il sindaco di Marano, Salvatore Perrotta, e il suo predecessore Mauro Bertini, sfociato poi in un corteo di 200 manifestanti che per alcuni minuti ha bloccato la circolazione all’altezza del crocevia tra Chiaiano e Mugnano. «Avevo presentato la richiesta di poter verificare lo stato dei lavori della cava insieme con i tecnici e una piccola delegazione di cittadini – ha spiegato Perrotta – ma ancora una volta mi è stato ribadito che l’ingresso sarà consentito soltanto ai rappresentanti istituzionali. Per questo motivo, anche solo per pochi giorni, chiederò ai professori De Medici e Ortolani, i due tecnici che ci hanno supportato in questa battaglia, di entrare a far parte della mia giunta». Bordate anche da parte di Mauro Bertini: «Abbiamo smascherato l’ennesima bugia di Bertolaso – ha detto l’esponente del Pdci – che prima nega l’accesso ai cittadini, ma poi consente l’ingresso ai giornalisti e alle televisioni». Carlo Migliaccio, infine, ha risposto alle critiche del sindaco Iervolino, che ieri aveva puntato l’indice contro i consiglieri comunali che fomentano la protesta. «Cerco solo di rappresentare le istanze del territorio che rappresento – ha sottolineato – questo dovrebbe essere il compito di ogni politico».


FERDINANDO BOCCHETTI
Il Mattino il 30/09/08

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