Marzo 2009. Per questa data è prevista l’apertura della linea della metropolitana regionale che collegherà Aversa a Piscinola, attraverso Giugliano, Melito e Mugnano. Due le fermate previste, Aversa centro e Aversa ippodromo, entrambe su viale kennedy. La metropolitana, una infrastruttura in grado di rivoluzionare l’intero sistema del trasporto regionale, è attesa da decenni. «La tratta – spiega il sindaco Mimmo Ciaramella – doveva essere inaugurata a dicembre. Ma è necessario sottoscrivere prima l’accordo di programma per la creazione di parcheggi a servizio della rete». L’ente regionale ha già contattato la società Yorik (che fa capo al parlamentare di Forza Italia Luigi Cesaro) proprietaria dell’ex Texas per la creazione, proprio all’interno di quello che fu il più importante stabilimento industriale dell’agro aversano, di parcheggi e servizi per gli utenti della metropolitana. «Ma non è questa – precisa Ciaramella – l’unica ipotesi percorribile. Esiste una cordata d’imprenditori locali che ha presentato progetti per la creazione di parcheggi interrati e a raso nei pressi della Variante. Ma, lo ripeto, senza la firma di accordi bilaterali con la Regione – che danno la certezza che quei parcheggi saranno realizzati – la metropolitana porterebbe più danni che benefici». Ingente, secondo le previsioni, la quantità di persone che, dall’hinterland, arriverà ad Aversa per poi raggiungere il capoluogo regionale con la metro. Nella prima fase d’esercizio, è previsto un treno ogni 12 minuti, con una capacità di trasporto di 6.500 persone ogni ora. In questa prima fase, il tempo di percorrenza Aversa-Piscinola sarà di circa 15 minuti. A regime, invece, i cittadini avranno un treno a disposizione ogni 6 minuti, con un raddoppio della capacità di trasporto. E’ prevista, tra qualche anno, anche una stazione a Teverola. La realizzazione della tratta ha una valenza simbolica e storica. Costruita nel 1914, infatti, l’Alifana venne chiusa nella tratta da Santa Maria Capua Vetere a Napoli nel 1976, mentre i lavori di ammodernamento, iniziati nel 1984, non furono portati a termine, lasciando gallerie e stazioni in stato d’abbandono. La situazione si è poi sbloccata e il progetto originario è stato rielaborato. Ogni stazione ha una peculiare caratteristica cromatica.
ENZA PICONE – IL MATTINO CASERTA 04/10/2008