Taglia il traguardo dell’undicesima edizione del «Marano Ragazzi Spot Festival», la rassegna di audiovisivi sul tema della legalità di cui sono protagonisti e giurati centinaia di studenti italiani. La kermesse, che ha preso il via ieri sera dal teatro Giancarlo Siani e che si concluderà domenica, quest’anno è investita di un compito particolarmente importante: rappresentato il primo dei cento passi verso la quattordicesima Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti della mafia organizzata da Libera e che si terrà il 21 marzo a Napoli. Diretto da Rosario D’Uonno e organizzato, in collaborazione con il Consorzio Scuole della città di Marano e l’associazione Libera, il Festival, che si svolge sotto l’alto Patronato del Presidente della Repubblica, è l’unico concorso-manifestazione al mondo che vede bambini e ragazzi di ogni età all’opera con telecamere e fantasia per raccontare e promuovere valori come la legalità, la pace, la difesa dell’ambiente, l’amicizia fra i popoli, il dialogo interculturale e interrazziale. «Da anni questo progetto inorgoglisce le nostre scuole – dice il direttore artistico Rosario D’Uonno – ed offre all’Italia intera l’immagine di una città e delle sue scuole, che nell’impegno sociale e nella partecipazione, hanno saputo far perno per la crescita civile delle nuove generazioni». Come sempre ricco il programma della rassegna, che vede in gara 29 spot selezionati su gli oltre ottanta inviati da cinquanta scuole italiane. A decretare gli spot vincitori sarà un giuria composta da quaranta ragazzi delle scuole di Marano e sette dell’Ipm di Nisida, il cui voto sarà integrato dai circa 3000 giovani delle scuole campane in visita, che si esprimeranno ne «Lo voto anch’io». Archiviata la giornata inaugurale, riservata all’accoglienza degli studenti provenienti da tutta Italia ospiti delle famiglie dei ragazzi di Marano, oggi verranno presentati gli spot realizzati dalle scuole della rete regionale del Festival sull’ambiente e della raccolta differenziata. Domani, invece, spazio al tradizionale incontro con il fondatore di Libera don Luigi Ciotti e con i ragazzi del carcere minorile di Nisida. Ma tra gli appuntamenti da non perdere c’è anche il dibattito di giovedì, al quale parteciperà il magistrato e vicepresidente del Festival Giancarlo Caselli.
FERDINANDO BOCCHETTI
Il Mattino il 14/10/08