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Giovani arrestati a Ibiza in quattro già a casa

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Sono tornati a casa quattro dei sei ragazzi arrestati ad Ibiza il 13 agosto scorso. L’altra sera sono sbarcati all’aeroporto di Capodichino, Vincenzo Pennacchio, Francesco Micillo, Luigi Granata ed Angelo Raimondo. La libertà ai ragazzi è stata concessa su cauzione secondo quanto disposto dai giudici spagnoli. A restare ancora sull’isola delle Baleari Michele Cecere e Natalino Maisto. Le prove a carico dei due ragazzi, che allungheranno ancora la loro permanenza obbligatoria sull’isola, non hanno concesso loro la possibilità di tornare a casa insieme agli amici. Gli elementi raccolti su Pennacchio, Micillo, Granata e Raimondo ha permesso loro di lasciare l’isola spagnola dopo due mesi di detenzione. Le prove esistenti a loro carico non sarebbero gravi come quelle imputate ai loro amici. Nulla da fare quindi per Cecere e Maisto sui quali cadrebbero numerosi riconoscimenti da parte di turisti scippati. Le testimonianze sono state raccolte proprio ad Ibiza lungo questi due mesi di detenzione. I ragazzi sono stati arrestati il 13 agosto scorso, dopo soli due giorni di permanenza sull’isola, poiché accusati di scippi di rolex a turisti stranieri, i quali poi successivamente avrebbero riconosciuto alcuni componenti del gruppo. I sospetti prima dell’arresto furono fomentati dalla targa del motorino, preso a noleggio dai ragazzi, legata al paraurti posteriore con del nastro nero. Il noleggiatore del mezzo avvertì la polizia locale che subito trasse in arresto i sei ragazzi di Giugliano. Le loro camere nell’albergo spagnolo furono perquisite da cima a fondo alla ricerca degli orologi rubati. I sei furono arrestati con altri tre ragazzi originari di Forcella ed accusati di far parte della banda del rolex. La loro storia, raccontano i genitori dei ragazzi, apparve su numerosi quotidiani spagnoli. Oggi solo quattro hanno potuto far ritorno a casa. Per loro, secondo quanto spiega il loro difensore, l’avvocato Antonio Russo, ci sarebbe l’obbligo di firma. «I quattro ragazzi tornati in Italia dovrebbero ritornare ad Ibiza il 1 ed il 15 novembre per firmare alcuni documenti. È probabile però che possano farlo anche al Consolato spagnolo a Roma. Per gli altri due c’è ancora da attendere».


CRISTINA LIGUORI


Il Mattino il 15/10/08

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