Commercianti e Comune in rotta di collisione. Sosta e viabilità hanno scatenato una serie di pesanti botta e risposta, fino alla protesta di ieri sera, con le luci spente fino all’orario di chiusura. Nei giorni scorsi dal Comune era partita una lettera alle associazioni: «Questo assessorato intende promuovere un progetto teso a garantire una migliore vivibilità della città», era scritto nella missiva firmata dall’assessore Isidoro Niola al presidente dell’Ascom Confcommercio di Melito, Antonio Papa, invitandolo, assieme ai soggetti maggiormente rappresentativi, lunedì in municipio, per la preparazione di un piano degli orari e dei tempi delle attività commerciali. Ma all’incontro nessuno si è presentato. I commercianti contestano l’ordinanza sul divieto di sosta che interessa il lato sinistro, in direzione Aversa, di via Casamartino e via Cappelluccia. Ordinanza emanata dalla precedente amministrazione presieduta da Giampiero Di Gennaro e poi revocata dalla triade prefettizia, che consentì la fermata in attesa dell’attuazione di un piano per la sosta a pagamento sull’intera città, affidando alla Multiservizi spa il compito di uno studio di fattibilità per il regolare svolgimento del servizio. Piano redatto e regolarmente retribuito, ma che ad oggi, giace ancora negli uffici comunali. Così i commercianti, già penalizzati dalla pesante congiuntura economica, scendono in campo: ieri dalle 18 è stata spenta l’illuminazione esterna dei singoli negozi in segno di protesta. «Abbiamo espresso i nostri disagi alla polizia municipale oltre che all’amministrazione, prima di adottare forme di protesta», commentano i negozianti. «Qualora l’amministrazione non dovesse prendere provvedimenti nel valutare la regolarizzazione della sosta, revocando l’attuale divieto, continueremo con la mobilitazione chiudendo, se necessario, anche le ordinarie attività per un giorno intero».
ADELE PIANESE
Il Mattino il 05/11/08
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