PUBBLICITÀ
HomeRassegna StampaRischio scioglimento, sindaci indignati: accuse ingiuste ma pensiamo al futuro

Rischio scioglimento, sindaci indignati: accuse ingiuste ma pensiamo al futuro

PUBBLICITÀ

Hanno letto il dossier ma respingono le accuse: i sindaci dei comuni della lista nera preferiscono parlare dei loro piani per lasciarsi definitivamente alle spalle l’emergenza ed entrare nel novero dei «virtuosi». Altri, sempre sul fronte rifiuti, annunciano nuove proteste antidiscarica, come quella dei sindaci di Boscotrecase, Agnese Borrelli e Boscoreale, Gennaro Langella, che da oggi iniziano lo sciopero della fame, affiancati in questa forma di protesta contro la discarica di Terzigno, dai presidenti dei rispettivi consigli e dai consiglieri comunali.

E come il sindaco di Marano, Salvatore Perrotta, che con il Consiglio comunale si schiera con i comitati civici per chiedere la bonifica della Cava di Chiaiano dopo il ritrovamento di trecento metri cubi di amianto nelle vicinanze della futura discarica. Intanto, sul fronte dello sciopero degli operatori della raccolta, il primo cittadino ha scritto al predetto e al sottosegretario all’emergenza rifiuti. «Se lo sciopero dovesse continuare – dice il primo cittadino – oltre al disagio per la cittadinanza, arrecherà un notevole danno patrimoniale all’Ente». I lavoratori della De Vizia hanno incrociato le braccia per protestare contro il mancato pagamento degli stipendi di ottobre.

«Meglio aspettare pochi giorni e partire bene col porta a porta – dice il sindaco di Giugliano, Giovanni Pianese – Non ci sentiamo a rischio: stiamo per affidare il nuovo servizio della nu che prevede anche la differenziazione dei rifiuti e per educare i cittadini, sono già attivi dei punti di conferimento in centro e sul litorale».
Il sindaco di Bacoli, Antonio Coppola afferma: «Ritengo che Bacoli non sarà commissariata. Abbiamo superato una fase critica per mancanza di fondi. Ma ora siamo in un momento di espansione della raccolta differenziata porta a porta, grazie anche alla gestione del servizio di ecologia urbana affidata alla Flegrea Lavoro, società a capitale pubblico». Il sindaco di Marigliano, Felice Esposito Corcione, spiega: «Sono sorpreso e rammaricato. Marigliano ha dovuto sopportare il peso del sito di eco balle regionale e ora figura nella lista nera. Ma, poi, fra poco entrerà in funzione anche il sistema di videosorveglianza nei punti critici dove avvengono gli sversamenti. Giusto il tempo di stilare il regolamento sulla privacy e le telecamere saranno attivate». «Infastidito dalle notizie diffuse» si dice il sindaco di Pompei Claudio D’Alessio, che spiega: «La nostra città non ha mai avuto difficoltà, anzi abbiamo raggiunto il 40 per cento della differenziata. Mi riservo di agire legalmente per salvaguardare l’immagine della città».

«Siamo tranquilli – dice il sindaco di Torre Annunziata Giosuè Starita – i dati in possesso del servizio informatico regionale sono il frutto di un problema di trasmissione tra i vari uffici. Per cui si tratta evidentemente di dati incompleti. Abbiamo al 31 ottobre superato la percentuale del 27 per cento. Abbiamo già provveduto a regolarizzare i dati con una ulteriore presentazione di documentazione. Non c’è quindi nessun problema». «La raccolta differenziata va bene, la nostra percentuale si attesta al 27.68 per cento e contiamo di raggiungere il 30 per cento entro l’anno, un dato trasparente che è possibile leggere on-line ogni mese sul sito regionale del sistema informativo rifiuti». Da Castellammare Raffaele Longobardi assessore all’Ambiente difende così il comune di Castellammare di Stabia dal rischio di scioglimento per la gestione dei rifiuti, affermando di non correre il rischio per aver superato da tempo la percentuale stabilita dagli organi di governo per la raccolta differenziata.
Lavora poi per uscire dalla lista dei Comuni che hanno ricevuto le segnalazioni dallo staff del sottosegretario Bertolaso per il mancato smaltimento o per le discariche abusive in strada: «Sono state già effettuate le rimozioni, intanto i coordinatori della Multiservizi l’azienda che si occupa dei rifiuti in città sono da giorni in strada per verificare la presenza di eventuali discariche abusive per intervenire in tempi rapidi – dichiara Longobardi – in effetti il provvedimento sui rifiuti ingombranti è molto buono, ma la legge deve essere uguale per tutti». «Oltre il danno anche la beffa».

Il sindaco di Acerra Espedito Marletta mastica amaro sull’ipotesi di scoglimento e denuncia: «possiamo far ben poco senza risorse economiche di fronte ad un simile disastro». E ancora: «A Bertolaso e alla Regione ho scritto centinaia di volte, ma mai nessuna risposta, ora vedremo cosa sono capaci di fare». «Siamo tra i Comuni virtuosi della Campania con circa il 65 per cento di differenziata – afferma da Vico Equense Giuseppe Cioffi, assessore all’Ambiente – e abbiamo avuto solo una lettera di sollecito per la galleria di Seiano. Non comprendiamo l’inserimento tra realtà civiche che hanno trascurato del tutto l’emergenza rifiuti. In ogni caso con Terra delle Sirene, pur non essendo di nostra competenza, ripuliremo tra giorni il tunnel di Seiano». «Non siamo a conoscenza di richiami da parte del commissariato di governo – riferisce il sindaco di San Giuseppe Vesuviano Antonio Agostino Ambrosio – probabilmente ci sarà stata qualche confusione, con il nome della nostra cittadina, premiata per il trentacinque per cento di raccolta differenziata con l’obiettivo prossimo di raggiungere il quaratacinque».
I commissari prefettizi di Casalnuovo, giunti al Comune un anno fa a seguito dello scioglimento antimafia degli organi elettivi, addebitano i problemi nel settore «alle lungaggini burocratiche causate da un ricorso al Tar fatto dalla ditta Igica di Caivano, che a Casalnuovo effettua il servizio di nettezza urbana. Noi – aggiungono – avevamo predisposto un piano dettagliato per rilanciare lo smaltimento». A Pomigliano, poi, il vicesindaco, Agostino Libio, chiarisce che «L’eventuale commissariamento potrà riguardare soltanto il servizio di nettezza urbana e non tutto l’apparato elettivo comunale». hanno collaborato: Carmine Alboretti, Anita Capasso, Patrizia Capuano, Umberto Celentano, Pino Cerciello, Maria Elefante, Enrico Ferrigno, Francesco Fusco, Tonia Limatola, Domenico Maglione, Susy Malafronte, Pino Neri, Maurizio Sannino

Il Mattino 05/11/08

PUBBLICITÀ
PUBBLICITÀ