E’ dedicata a Rosaria Capacchione, la giornalista del ‘Mattino’ piu’ volte minacciata per le sue inchieste sulla camorra, la consueta rubrica ‘il ritratto del sabato’ del quotidiano americano ‘New York Times’. Ricordandone il lavoro svolto da Caserta fin dalla meta’ degli anni Ottanta, il quotidiano americano spiega che Capacchione odia vivere con la scorta assegnatale a marzo, la stessa misura di protezione garantita all’autore di ‘Gomorra’ Roberto Saviano e al magistrato Raffaello Cantone, per nove anni pm di punta della Dda contro i clan. “La cosa strana e’ che in passato ho ricevuto minacce piu’ serie ed esplicite, ma non esisteva ancora il fenomeno Saviano -dice la cronista del ‘Mattino’- Il resto del mondo non conosceva la Camorra e i Casalesi -aggiunge- Faccio questo lavoro da quando Saviano non era neanche nato”. E non ha alcuna intenzione di cambiare mestiere: “Voglio continuare a fare quello che ho sempre fatto”, dice la Capacchione al quotidiano americano che ricorda come, lunedi’ prossimo verra’ presentato il primo libro della giornalista 48enne, ‘L’oro della Camorra’. Un volume “gia’ nella lista dei best seller italiani”, si legge, in cui l’autrice descrive le carriere di quattro delle menti criminali piu’ brillanti dei Casalesi: Francesco Schiavone, Francesco Bidognetti, Michele Zagaria e Antonio Iovine. I primi due stanno scontando l’ergastolo, gli altri sono sulla lista dei “most wanted’ in Italia. (Adnkronos)
LIBRI: NEW YORK TIMES DEDICA A ROSARIA CAPACCHIONE IL RITRATTO DEL SABATO
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