«Credo che ci sia una questione morale di cui i partiti devono tener conto. Non si può far finta di niente e invocare la presunzione di innocenza. In politica servirebbe la certezza della specchiatezza e i partiti ne devono fare una questione morale». Queste le parole pronunciate dal magistrato Raffaele Cantone, in occasione di un incontro con gli alunni delle scuole a Frattamaggiore. Il riferimento esplicito è a Luigi Cesaro, parlamentare Pdl, candidato alla provincia di Napoli, tacciato da un pentito di collusioni coi clan del Casertano. La domanda rivoltagli dalla platea riguardava, appunto, Cesaro.
«E se la politica non fa un’adeguata selezione, la deve fare il cittadino con il suo voto» ha aggiunto Cantone per il quale «se poi persone, su cui si sono ombre, riescono comunque a vincere, anche con un grande consenso, allora significa che i cittadini si sentono rappresentati da quelle persone e quindi dobbiamo preoccuparci».
All’incontro, che rientrava nel programma degli incontri previsti dall’assessorato alla pubblica istruzione del Comune di Frattamaggiore nell’ambito dei Percorsi di legalità, organizzati per ricordare Federico Del Prete, il sindacalista frattese ucciso dalla camorra nel 2002, hanno partecipato anche il sindaco di Frattamaggiore, Francesco Russo, e l’assessore alla pubblica istruzione, Pasquale Del Prete.
Cantone ha anche smentito una sua partecipazione alle prossime elezioni provinciali. «Non sono stato contattato da nessuno e credo che non lo abbiano fatto anche perché sanno che non sono disponibile» ha detto rispondendo a una domanda specifica.
Corriere del Mezzogiorno il 29/01/09
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