PUBBLICITÀ
HomeRassegna StampaARRIVA L'ALIFANA, PIANI VIABILITA' DA RIFARE E PARCHEGGI INSUFFICIENTI

ARRIVA L’ALIFANA, PIANI VIABILITA’ DA RIFARE E PARCHEGGI INSUFFICIENTI

PUBBLICITÀ

Sarà una rivoluzione dei trasporti e dei modi di concepire gli spostamenti da un luogo all’altro. Dunque anche delle abitudini di vita. È cominciato il conto alla rovescia per l’apertura a marzo del tratto Mugnano-Aversa della Nuova Alifana, secondo la nuova definizione Metrocampania Nordest (Scampia Mugnano ha aperto da due anni). Con l’apertura cabierà anche l’assetto dei collegamenti in comuni tra i più popolosi della provincia, Giugliano, Mugnano, Sant’Antimo, Grumo Nevano. Nuove linee bus andranno ad integrare quelle già esistenti per collegare la stazione di via Colonne a Giugliano, che è la base del nuovo assetto. I percorsi sono divisi in quatto macro aree, linea urbana Giugliano Nord, linea urbana Giugliano Sud, linea Sant’Antimo-Giugliano, linea Grumo-Casandrino-Giugliano. Le fermate lungo gli assi viari dovranno ancora essere stabilite ma secondo il piano trasporti realizzato dalla Regione, lo stop dei pullman è previsto ogni 300-500 metri. A queste nuove quattro linee si affiancano quelle già esistenti, alcune delle quali subiranno delle variazioni negli itinerari. Resteranno invariate le navette che già attualmente collegano il quartiere Casacelle con il Corso Campano passando per il cimitero e per via Colonne. Stesso discorso per il pulmino che collega il centro storico di Giugliano con la fascia costiera sostando anche presso la stazione ferroviaria di Ponte Riccio. Cambiamenti in vista invece per alcune linee bus che attraversano e collegano già da tempo i vari Comuni. Resteranno invariati le linee M45N Qualiano-Giugliano-Napoli, M45R Qualiano-Giugliano-Napoli via Circumvallazione, T45 Aversa-Sant’Antimo-Giugliano, M13 Teverola-Napoli-Piazza Garibaldi, T41B Aversa-Napoli Piazza Garibaldi. Sarà soppresso invece il T70 Aversa-Napoli, mentre l’M11 Teverola-Napoli stazione linea 1 di Scampia-Piscinola, sarà trasformata in una linea di adduzione alle stazioni di Aversa per i Comuni di Carinaro e Gricignano d’Aversa. Le linee A44 Sant’Antimo-Napoli e T73 Sant’Antimo-Napoli Ospedale Cardarelli, saranno deviati nei pressi della stazione. In particolare invece di percorrere da via Colonne il corso Europa, proseguono in direzione della stazione di Giugliano e ritornano su corso Europa percorrendo il collegamento via Colonne e via Signorelli. Il noto 162 che collega Giugliano alla stazione metro di Chiaiano, sarà spostato all’interno dell’area stazionamento di Metrocampania Nordest dove sono in false finale l’allestimento delle pemsiline e del terminal bus. Queste le grandi novità del nuovo sistema trasporti che secondo le stime sarà utilizzato da 391mila utenti. La nuova metropolitana servirà in tutto 20 Comuni di cui 11 in provincia di Caserta e 9 nelle provincia di Napoli.

CRISTINA LIGUORI
Il Mattino il 02/02/09

PUBBLICITÀ

Giugliano, parcheggi insufficienti si rischia il caos

Resta ancora definire un completo e integrato piano parcheggi. Il Comune, in ritardo rispetto alla tabella di marcia, non ha ancora approntato un sistema che possa facilitare l’accesso alla metropolitana per chi non riesce o non può fare a meno dell’auto per raggiungere la stazione della nuova Alifana in via Colonne. Per adesso, ad essere di certa costruzione, è solo la postazione a ridosso della stessa metropolitana. Ma è scontato che i posti previsti non potranno soddisfare le reali esigenze, con tutti i rischi di paralisi in una zona che è già congestionata e che le bretelle nuove solo in parte potranno alleviare. A poche settimane dall’apertura di Metrocampania Nordest quindi, il Comune si fa trovare impreparato. La città sarà infatti invasa da pendolari, non solo provenienti da Giugliano, ma anche dai vicini Comuni, quali Sant’Antimo, Casandrino o Parete. Il flusso di automobili sarà costante e la presenza di parcheggi in zone franche, ai limiti dei confini cittadini, avrebbe potuto attutire la mole di traffico. Ma almeno per adesso così non sarà. Nei progetti comunali c’è la possibilità un altro parcheggio. Il luogo è a via Casacelle, dove attualmente stazionano i mezzi della Ctp. Da lì partirà una navetta che condurrà fino alla metro di via Colonne. Ma il tutto è ancora in fase di decisione. Ad essere certo invece è il parcheggio che sorgerà a Mugnano. La stazione già ospita almeno un centinaio di posti auto. La crescita dei viaggiatori però ha reso necessario da tempo l’ampliamento del parcheggio adiacente la struttura. Il secondo parcheggio realizzato già da tempo infatti sarà ampliato ancora da Metrocampania, mentre il Comune di Mugnano ha già stabilito la creazione di nuove postazioni di fronte l’attuale stazione. I posti realizzati dal Muncipio saranno circa 60, che si andranno ad integrare a quelli di Metrocampania.

CRISTINA LIGUORI
Il Mattino il 02/02/09


Melito, attesa per il terminal al servizio della città

Di fronte al cantiere si intravede la strada che collegherà Giugliano con la confinante Melito. Il Comune l’ha avevrtito come un campanello di allarme e non vorrebbe trovarsi impreparato di fronte agli inevitabili disagi legati alla viabilità che deriveranno dall’apertura della stazione dell’Alifana. Una parte del traffico delle periferie di Giugliano e di quello proveniente da Sant’Antimo, Casandrino e Grumo Nevano inevitabilemte inciderà su Melito. La tratta della nuova linea Napoli-Giugliano-Aversa, di circa 3,2 km di lunghezza in sotterraneo, potrà trasportare circa 7.500 anime all’ora e potrebbe seriamente diventare un problema per gli automobilisti della zona. Il sindaco Antonio Amente in vista della scadenza e degli intasamenti dell’ordinaria circolazione sta vagliando il progetto presentato da un tecnico esterno, incaricato dalla triade prefettizia lo scorso anno, per la redazione di un piano traffico. «Ho esaminato attentamente il piano redatto, ma purtroppo, non rispondè alle esigenze di questo Comune in forte espansione, né ai futuri cambiamenti che, a breve, l’ attendono – dichiara il primo cittadino -. In fondo solo un melitese può conoscere gli effettivi bisogni in tema di circolazione e di piano urbano territoriale». È per questo che Amente ha formulato alcune proposte che verranno presentate e votate al Consiglio perché un piano traffico, prescindere dall’indirizzo politico.Una parte dei problemi potrebbe essere risolto con l’apertura della stazione che sarà realizzata a Melito sul percorso dell’Alifana. Ma se ne parlerà tra qualche anno visto che il terminal di Melito già previsto è oggi stazione cantiere, come lo fu Materdei per la linea 1 della metropolitana di Napoli, dunque, l’ultima che sarà aperta.


ADELE PIANESE

Il Mattino il 01/02/09



Sant’Antimo, due milioni per rifare le fogne sull’Appia. Sos per potenziare le corse Ctp



«L’apertura della stazione della metropolitana fermata Colonne di Giugliano rappresenta un’occasione da non perdere per il trasporto a nord di Napoli», esordisce così il sindaco Francesco Piemonte, da più di un anno impegnato nella trattativa con Metrocampania. Sant’Antimo ha sottoscritto un protocollo d’intesa per il rifacimento di via Appia che collega Sant’Antimo con Giugliano. Il primo cittadino ha sollecitato la stessa società a chiedere alla compagnia dei trasporti pubblici Ctp l’intensificazione dei collegamenti su gomma con l’area delle Colonne. Nel protocollo viene stabilito che i fondi previsti per l’intervento di via Appia, due milioni di euro, saranno utilizzati da Metrocampania per rifare la rete fognaria per le acque reflue dell’area della stazione della metropolitana che saranno incanalate nel collettore dell’Appia. L’intervento prevede un rifacimento completo di questa arteria, che diventerà, con l’apertura della stazione di via Colonne, fondamentale per il traffico della zona: oltre la rete fognaria, sarà allargata la sede stradale, rifatti i marciapiedi, l’illuminazione, la pavimentazione. «Ho chiesto a nome del Comune a Metrocampania di farsi carico con la Ctp di aumentare il numero delle corse. Peraltro in un incontro con l’azienda di trasporti, a seguito delle lamentele dei miei concittadini è emerso che c’è un taglio delle corse del 35%, per cui si rende necessario ripensare il trasporto su gomma non solo per Sant’Antimo, ma anche per Casandrino e forse Grumo, alla luce di questo importante nodo metropolitano. Al momento noi abbiamo un bus cittadino, in appalto, e non può arrivare fuori del territorio comunale». Anche il primo cittadino di Casandrino, Antimo Silvestre, si dice interessato alla novità. «Un vantaggio, ma poiché si tratta di attraversare altri centri, bisogna studiare soluzioni condivise».


GIUSEPPE MAIELLO

Il Mattino il 02/02/09

PUBBLICITÀ