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giovedì, Aprile 18, 2024
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PRIMA SCONFITTA PER IL NAPOLI DI DONADONI, AZZURRI PEGGIO DI PRIMA

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Al Sant’Elia di Cagliari il Napoli cade sotto i colpi della banda Allegri, un gol per tempo a inizio e a fine gara bastano per mettere ko un Napoli ormai senza più motivo di esistere.
I rossoblu senza capitan Conti, presentano Parola come perno del centrocampo affiancato da Lazzari e Fini, in avanti Cossu a supporto di Matri e Jeda. Nel Napoli Donadoni manda in campo per la prima volta Bucci tra i pali con Santacroce, Cannavaro e Contini in difesa, Mannini sulla destra e Vitale a sinistra, poi Blasi, Pazienza e Hamsyk, Lavezzi-Zalayeta è il terminale offensivo. Dirige l’incontro Domenico Celi di Campobasso.
Passano 4′ appena e il Cagliari è già in vantaggio: azione insistita dei sardi sulla destra, da Cossu dentro per Matri che crossa verso il centro dove trova l’incornata di Jeda, Vitale è in ritardo, è la palla finisce in rete. Il Napoli rimane letteralmente in bambola fino al 15′ quando Paziena ruba palla a centrocampo e serve Zalayeta che si crea lo spazio dal limite ma sul suo sinistro trova la grande risposta di Marchetti che salva in angolo. Il Cagliari è vivace e lucido e rimane padrone della partita, gli azzurri non pungono rischiando grosso al 37′ quando Matri a tu per tu con Bucci conclude sull’estremo difensore partenopeo.
Il secondo tempo inizia così come era finito il primo: Matri si libera di Santacroce ma si fa ancora una volta ipnotizzare da Bucci che respinge. Al 10′ altra occasione per i padroni di casa, fa tutto Pisano che va via in un fazzoletto sulla sinistra invito al centro per Jeda su cui il rischiosissimo intervento di Contini è provvidenziale. Al quarto d’ora Donadoni opta per il primo cambio, esce un insufficiente Pazienza per Datolo. Bastano 3′ all’argentino per essere protagonista, Lavezzi lo serve in area, l’ex Boca arriva di testa sbilanciato da Mateuh, il pallone finisce alto. Al 22′ ancora Datolo in percussione conclude dai 25 metri, Marchetti para in due tempi. Il Napoli ci mette l’orgoglio e al 26′ costruisce ancora, dopo una ragniatela di passaggi il pallone finisce a Lavezzi, il pocho non ci pensa troppo e spara da fuori, ancora Marchetti decisivo. Inizia la girandola delle sostituzioni, nel Cagliari, Biondini e Acquafresca trovano posto per Fini e Matri, nel Napoli Donadoni inserisce prima Russotto per Vitale poi anche Denis per Cannavaro, proiettando il suo Napoli tutto a trazione anteriore. Al 36′ il neo entrato Biondini sfiora il raddoppio con un diagonale che finisce a lato, poi nel primo dei quattro minuti di recupero succede l’incredibile: il Napoli getta palla in avanti Denis trova una sponda per Lavezzi, che in mischia trova il tempo della battuta a botta sicura, prodigioso Marchetti, poi il pallone rimane lì ma nè Denis nè Lavezzi riescono a concludere, il Cagliari riparte velocemente, Jeda serve Lazzari al limite dell’area azzurra sinistro secco nel set imparabile per Bucci e partita chiusa! E’ ancora una volta la storia “sfortunata” del Napoli contro il Cagliari si ripete, un anno fa i sardi rovinarono la festa del ritorno del Napoli in serie A (0-2 al San Paolo), poi al Sant’Elia successe di tutto, con gli azzurri che uscirono sconfitti 2 a 1 con due gol negli ultimi due minuti di Matri e Conti, quest’anno all’andata il gol beffa di Lopez a tempo scaduto per il 2 a 2 di Fuorigrotta.

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