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Windows 7: il nuovo sistema operativo Microsoft

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Si chiama Windows 7 (in origine il nome del progetto era Blackcomb ovvero Vienna) ed è l’ultimo nato in casa Microsoft in fatto di sistemi operativi destinati ai PC. L’obiettivo è di rilasciarlo in via definitiva tre anni dopo il suo predecessore, Windows Vista; vale a dire nel prossimo ottobre.
Al contrario del suo predecessore, Windows 7 è progettato per essere un aggiornamento di Vista, con il risultato di essere completamente compatibile con driver, applicazioni ed hardware già compatibile con Windows Vista.
Le presentazioni offerte dalla compagnia nel 2008 hanno mostrato il supporto multi-touch, una shell ridisegnata con una nuova taskbar, un sistema di condivisione casalingo chiamato HomeGroup e miglioramenti delle prestazioni. Alcune applicazioni che erano incluse nelle versioni precedenti di Microsoft Windows, come Windows Mail, Movie Maker e Raccolta Foto non sono più incluse nel sistema, e sono offerte separatamente (e gratuitamente), nel pacchetto di programmi Windows Live Essentials.
Dal 9 gennaio al 12 febbraio 2009 è stata resa scaricabile ufficialmente la beta del sistema operativo, che ha permesso a Microsoft di migliorare il tutto e correggere eventuali bug nel sistema.
Dal 5 maggio 2009 è disponibile la versione Release Candidate, del tutto identica alla versione definitiva. La versione Release Candidate di Windows 7 é scaricabile gratuitamente dal sito della Micorsoft e sarà utilizzabile gratuitamente per tredici mesi senza limitazioni. La data ufficiale di commercializzazione di Windows 7 è il 22 ottobre 2009. Tutti coloro che acquisteranno, tra giugno 2009 ed ottobre 2009, un computer con Windows Vista pre-installato, riceveranno (non appena verrà rilasciato) una copia originale completamente gratuita di Windows 7 ed avranno il diritto di utilizzare sia Vista che Seven a discrezione.




Sviluppo

L’idea alla base di 7 è di offrire un SO (sistema operativo) sempre più “user-centric”, centrato sull’utente, ovvero più curato nei reali bisogni di chi utilizza Windows.
Questo si traduce in un immediato aumento dell’efficienza dei software di corredo, nonché del SO stesso. In tal senso verranno applicate una serie di politiche di monitoraggio su varie aree del SO con l’obiettivo di monitorare e quindi prevenire abbassamenti delle performance.
7 è risultato essere a parità di carico elaborativo più veloce di Vista e XP in varie aree chiave del sistema, inclusi tempi di avvio e spegnimento.
Nessun problema di compatibilità con Windows Vista e una gran somiglianza tra i due renderà il passaggio a 7 il più naturale possibile.




Windows 7 nasce dall’architettura di Windows Vista

Windows 7 si basa dal punto di vista tecnico su Windows Vista SP2 (tanto che la maggior parte dei driver per Vista continua a funzionare su 7), ma sono stati introdotti numerosi miglioramenti dal punto di vista delle prestazioni e dell’esperienza utente, traendo però beneficio dai miglioramenti tecnici di Windows Vista.




Caratteristiche

Il nuovo sistema dell’azienda di Redmond è stato aggiornato con nuove funzionalità, ma anche visto la rimozione di componenti obsoleti presenti in Windows Vista e precedenti. La nuova taskbar (chiamata superbar) è sicuramente la novità più importante, ma anche aggiornamenti a livello del kernel contribuiscono a far diventare questo OS molto più performante del suo predecessore.
Il kernel di Windows 7 è stato denominato Windows 6.1 per non avere problemi di compatibilità hardware. Esso deriva da quello di Windows Vista, ed è a livello architetturale molto simile, ma porta con sé numerose ottimizzazioni, soprattutto sul piano delle performance.




Caratteristiche nuove e aggiunte

Windows 7 include molte nuove funzionalità, come miglioramenti nell’ambito touch, riconoscimento vocale, scrittura a mano, supporto di Hard Disk virtuali, prestazioni migliorate sui processori multi-core.
Windows 7 aggiunge il supporto per i sistemi che usano diverse schede video di diversi produttori, una nuova versione di Windows Media Center, gadget da integrarsi in Windows Explorer, un gadget per il Media Center, la possibilità di bloccare e sbloccare oggetti dal menù start e dalla barra delle applicazioni, caratteristiche multimediali migliorate, l’XPS Essential Pack è integrato e una calcolatrice ridisegnata con funzionalità multi linea, che includono Programmazione e Statistiche con unità di conversione.
Molti oggetti sono stati aggiunti al Pannello di Controllo: Configurazione ClearType, Configurazione guidata Colore, Gadget, Ripristino, Risoluzione problemi, Gestione Identità, Icone di sistema e molte altre. Il “Centro sicurezza PC” è stato chiamato Centro Azioni PC (Centro Salute PC e Centro Risoluzione Problemi in versioni precedenti) che racchiude sia la sicurezza che la manutenzione del pc.
La barra delle applicazioni è quella che ha visto i maggiori cambiamenti estetici, dove la barra di Avvio Rapido è stata integrata con i pulsanti delle applicazioni aperte per creare una taskbar migliorata o quella che Microsoft definisce come “Superbar”. Questa taskbar migliorata abilita anche le Liste Rapide che permettono di accedere facilmente alle operazioni comuni. La barra delle applicazioni rinnovata permette anche di poter riordinare i pulsanti di questa.
Le videate hanno mostrato una nuova caratteristica chiamata Panoramica (Peek). La Panoramica è un effetto che permette di rendere trasparenti le finestre aperte e quindi di vedere direttamente il desktop. Un portavoce Microsoft ha detto che “questa caratteristica sarà utile per gli utenti che vorranno dare un rapido sguardo alle notizie” riferendosi ai gadget dei feed RSS sul desktop.
Al contrario di Windows Vista, i bordi delle finestre non diventano neri quando ingrandite con Aero attivo. Resta la trasparenza Aero quando ingrandite in Windows 7.
Le modalità video supportate in Windows 7 sono: 16 bit sRGB, 24 bit sRGB, 30 bit sRGB, 30 bit con una gamma estesa di colori sRGB e 48 bit scRGB).
Microsoft sta inoltre studiando un supporto migliore per i Dischi a Stato Solido e Windows 7 dovrà identificarli come tali.
Come il suo predecessore, l’edizione workstation Windows 7 sarà disponibile nelle versioni a 32 bit e 64 bit, mentre quella server sarà disponibile esclusivamente a 64 bit.




Caratteristiche rimosse

Mentre Windows 7 contiene molte nuove caratteristiche, un numero di caratteristiche e alcuni programmi che sono parte di Windows Vista non sono più presenti oppure sono cambiati, facendo rimuovere alcune funzionalità. La lista che segue è un elenco di alcune delle caratteristiche che sono presenti in Windows Vista ma che sono state rimosse in Windows 7.



  • Menù start classico e barra delle applicazioni, includendo barra degli strumenti di Windows Media e Blocco del Browser e del client e-mail predefinito nel menù start
  • Windows Photo Gallery, Windows Movie Maker, Windows Calendar e Windows Mail
  • Software Explorer di Windows Defender
  • Removable Storage Manager (RSM) (le applicazioni che dipendono da questo, come NTBackup, non possono avviarsi)
  • Tastierino numerico sulla tastiera a schermo
  • MS Agent 2.0
  • Windows Sidebar (i Gadget restano, ma non necessitano di processi aggiuntivi in esecuzione)



Funzionalità Tablet PC e “touch-screen” evolute

Windows 7 integra funzioni Tablet PC migliorate rispetto ai precedenti sistemi operativi Windows Vista e Windows XP Tablet PC Edition. In particolare è stato migliorato il motore di riconoscimento calligrafico ed è stato modificato il Pannello di Input del Tablet (TIP) includendo animazioni, movimenti e strumenti che facilitano l’inserimento di dati senza tastiera e la correzione rapida di eventuali errori di riconoscimento. E’ stato inoltre creato il Pannello di Input Matematico, che offre la possibilità di inserire come testo all’interno dei documenti formule matematiche scritte a mano in inchiostro digitale. Sono stati migliorati i programmi Sticky Notes e Microsoft Paint, che supportano ora funzioni di inchiostro digitale avanzate, come ad esempio il riconoscimento della pressione della penna.
Windows 7 sarà infine dotato di una interfaccia particolare pensata anche per l’uso con le dita. Queste funzioni, fino ad adesso destinate all’uso con piattaforme Tablet PC dovrebbero consentire, grazie alla creazione di PC Desktop con schermo sensibile al tocco come gli HP Touchsmart o gli Asus Eee Top, l’interazione touch screen (di tipo “multi touch”) con l’utilizzo delle dita in affiancamento al mouse o, nel caso dei Tablet PC, del classico pennino, in modo simile a quanto possibile oggi con l’interfaccia dell’Apple iPhone; a differenza del telefono di Apple, il cui multitouch è limitato a due dita, i nuovi PC sono però in grado di sfruttare le funzionalità multitouch riconoscendo la posizione di oltre settanta punti (con tecnologia N-Trig). Le funzionalità saranno in parte una evoluzione della tecnologia Microsoft Surface ma comprenderanno anche “applicazioni classiche” riprogrammate per l’uso con le dita.




Funzionalità di risparmio energetico ottimizzate

Nelle precedenti versioni del sistema operativo Windows, la gestione degli stati “sleep”, ovvero quelli in cui il sistema poteva andare in stand-by per limitare il consumo energetico, avveniva tenendo costantemente sotto controllo l’attività della CPU: quando la sua occupazione scendeva sotto il 20% allora era possibile, insieme ad altri criteri, mettere in stand-by il sistema. Attraverso tale approccio dunque, se una qualsiasi applicazione occupava la CPU per più del 20%, il sistema operativo ritiene che il sistema sia “troppo occupato” per attivare lo stand-by e, di conseguenza, in molti casi reali, la modalità a basso consumo non viene attivata. Non bisogna infatti dimenticare che molto spesso antivirus, e altri programmi in background possono occupare più del 20% della CPU inibendo ogni ulteriore tentativo di ridurre i consumi.
Windows 7 dovrebbe abbandonare tale approccio in favore di un monitoraggio dell’ultimo input fornito dall’utente o eventuali richieste effettuate da applicazioni e servizi.




Tempi di avvio del sistema

Microsoft ha dichiarato che un intero gruppo di programmatori è al lavoro sull’ottimizzazione dei tempi di avvio del nuovo sistema operativo avendo in mente l’obiettivo di consentire un avvio dell’intero sistema in soli 15 secondi. Si tratterebbe di un risultato estremamente positivo se confrontato con i 30 secondi necessari ai più veloci sistemi Windows Vista (Microsoft parla del 35% dei sistemi), e per raggiungere tale obiettivo gli sforzi sono orientati alla elevata parallelizzazione del caricamento dei driver e nella riduzione del numero di servizi attivi all’avvio del sistema.




Altre caratteristiche annunciate

Microsoft ha annunciato che con Windows 7 sarà possibile gestire più schede grafiche in contemporanea. Al momento se in un sistema sono presenti più schede video, esse possono essere utilizzate insieme solo attraverso tecnologie come NVidia SLI o ATI CrossFire. Con Windows 7 invece sarà possibile utilizzare in maniera indipendente ciascuna scheda video, anche di produttori diversi.
Inoltre è prevista la possibilità di effettuare un roaming senza interruzioni tra le differenti tecnologie wireless (Wi-Fi, WWAN, WiMax, etc.) e un nuovo tipo di installazione dell’intero sistema operativo che dovrebbe finalmente richiedere non più di 10 minuti e un solo riavvio del sistema.
Con l’uscita di Windows 7, verrà rilasciata anche la nuova versione di Microsoft Office: Microsoft Office 14. Essa dovrebbe portare anche dei vantaggi di velocità rispetto alla versione odierna.
Verrà inoltre inclusa la modalità XP, con la quale le applicazioni per Windows XP potranno funzionare anche con Windows 7. Questa funzione, però, sarà inclusa solo nelle versioni Professional, Enterprise e Ultimate, e necessiterà di un processore in grado supportare la virtualizzazione x86 via hardware (AMD-V e Intel VT-x).




Versioni disponibili

Come già era successo per Windows XP e per Windows Vista, anche Windows 7 sarà rilasciato in differenti versioni. Attualmente Microsoft ha confermato la presenza di almeno quattro versioni: una per utenti privati (equivalente alla versione Home Premium di Vista), una per aziende (equivalente alla versione Business di Vista) ed una specificamente pensata per i netbook ed i portatili di piccole dimensioni in generale. A queste tre versioni si affiancherà poi la versione Ultimate, che radunerà tutte le caratteristiche delle versioni minori. La versione Beta di Windows 7 (build 7000) corrisponde alla versione Ultimate.



  • Windows 7 Starter Edition (Versione riservata sia ai mercati emergenti che ai netbook)[53];
  • Windows 7 Home Basic (Versione indirizzata ai soli mercati emergenti);
  • Windows 7 Home Premium (disponibile anche in versione retail, quindi per la vendita “in scatola”);
  • Windows 7 Professional (come sopra, ma con funzionalità orientate alle aziende);
  • Windows 7 Enterprise (riservato alle aziende con piano di licenze “volume licensing”);
  • Windows 7 Ultimate (la versione più completa, venduta in edizione esclusivamente retail).



Le versioni Professional, Enterprise ed Ultimate avranno la possibilità di eseguire tutti i programmi progettati per Windows XP grazie ad un software (scaricabile gratuitamente dal sito Microsoft per queste tre versioni) che virtualizzerà il sistema operativo Windows XP (ciò assicurerà la piena e totale retrocompatibilità del sistema operativo, punto debole di Vista). Le altre versioni non presenteranno questa caratteristica.

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