Via libero ad un istituto alberghiero. L’ok è arrivato con un’apposita delibera approvata all’unanimità dalla giunta provinciale. Dopo la variazione apportata al Piano regolatore del Comune di Qualiano con cui è stata cambiata la destinazione d’uso dell’area su cui inizialmente sarebbe dovuta nascere una scuola media inferiore, è intervenuta l’amministrazione provinciale sulla base della relazione tecnica della direzione urbanistica. «Il progetto era stata finanziato dalla precedente giunta della Provincia già dal 2004 con uno stanziamento iniziale di sette milioni di euro – spiega l’assessore provinciale all’Urbanistica, Nello Palumbo – Prima era prevista una scuola media, ma si è ritenuto più utile per l’intero territorio creare un istituto alberghiero: servirà a formare i giovani impegnati in un settore importante e strategico come il turismo per proiettarli nel mondo del lavoro: abbiamo posto le basi per creare tutte le condizioni favorevoli a creare occupazione a breve e lungo termine». Quanto ai tempi di realizzazione della scuola, l’esponente dell’esecutivo di Palazzo Matteotti sottolinea che non sono ancora preventivabili ma che di sicuro «tutto l’iter burocratico è stato completato: abbiamo compiuto la nostra parte e continueremo a monitorare il progetto». Il definitivo sblocco alla realizzazione dell’Istituto alberghiero, il primo a vedere la luce nella provincia a nord di Napoli, arricchisce concretamente l’offerta istruttiva e formativa di un’ampia zona che comprende comuni estesi e popolosi come Giugliano, Marano, Villaricca e Quarto. Il passo fondamentale, prima dell’ok definitivo della giunta presieduta da Luigi Cesaro, è stato compiuto lo scorso 15 luglio quando il Consiglio comunale di Qualiano apportò una necessaria modifica al Piano regolatore generale che prevedeva per la zona da destinarsi all’Istituto la possibilità di realizzare «scuole materne, elementari e medie»; si è passati invece alla destinazione d’uso di «area destinata al pubblico servizio per la costruzione di scuole superiori». Il lotto in questione comprende circa 15mila metri quadri, a ridosso tra via Falcone e via Palumbo, nei pressi del campo sportivo comunale: il progetto prevede la realizzazione di quaranta aule in cui far studiare i futuri camerieri o cuochi. I presupposti normativi essenziali, che sono stati riscontrati dai tecnici della Provincia, erano: che si trattasse di «opera pubblica indispensabile per i cittadini penalizzati dall’assenza di tali strutture sul territorio comunale ed interamente finanziata con i fondi della Provincia»; che la stessa amministrazione confermasse valido il procedimento considerando che la modifica funzionale dell’ara non incidesse «sulla zonizzazione urbanistica».
Carlo Porcaro
Il Mattino il 14/10/10
