E’ ufficialmente partita la corsa al candidato sindaco per il centro sinistra, a Villaricca, in vista delle elezioni amministrative che si svolgeranno nella prossima primavera. A fare il primo passo è Francesco Mastrantuno, attuale consigliere comunale del Pd. «Non mi piacciono i tatticismi e le posizioni poco chiare» ha scritto nel comunicato diramato ieri che troverete di seguito. «Per questo ho deciso di rompere gli indugi e presentare la mia candidatura» riferendosi alle primarie del centro sinistra che dovrebbero decretare, appunto, il candidato a sindaco.
Alla luce della pluralità di posizioni solo i cittadini potranno decidere chi dovrà essere il candidato Sindaco per Villaricca, e si è individuato nelle Elezioni Primarie lo strumento più idoneo per tale scelta.
Del resto le primarie sono il DNA del Partito Democratico e non si comprende perché tanta titubanza nei confronti di un metodo di così ampia partecipazione e democrazia che può rivelarsi una proficua occasione di confronto con il territorio.
In queste ultime ore circolano troppe “chiacchiere” su ipotetiche manovre ostruzionistiche che andrebbero contro le decisioni già assunte. Chiacchiere ed indiscrezioni a cui non crediamo e non vogliamo credere.
Non ci sono mai piaciuti i tatticismi e le posizioni non chiare perciò abbiamo deciso di rompere gli indugi con la presentazione della mia candidatura che si terrà sabato 13/11/2010 alle ore 18:30 presso la Tensostruttura di Villaricca in Via Napoli. I punti iniziali del programma sono 4: “Centro storico” – Realizziamo il Borgo Panicolcoli; Viabilità e sicurezza – Partiamo dal Corso Europa con la realizzazione di nuovi parcheggi; Lavoro – Strutture ed aree pubbliche in gestione a cooperative di giovani; Il Comune è la casa di tutti, anche di chi ci lavora – Formazione e qualificazione del personale Comunale; Le altre idee le costruiremo insieme a chi crede nel nostro progetto.
È una manifestazione di Villaricca ma anche dei territori e, per questo, abbiamo invitato anche tutti i dirigenti regionali e nazionali dei partiti.
Chissà, sapendo che l’invito è rivolto solo per “ascoltare” e non per “parlare”, se verranno lo stesso!
Francesco Mastrantuono
