Napoli al passo del Milan, Zuniga abbatte il Catania

Il Napoli risponde presente. Al San Paolo in notturna supera l’ostico Catania, e resta come un’ombra a tre passi dal Milan capolista. L’uno a zero finale porta la firma di Camilo Zuniga. Goleador inatteso per una notte. Prima e pesantissima marcatura in Italia che toglie le castagne dal fuoco in un match iniziato in salita. Il rigore fallito dopo appena 10’ da Cavani per una trattenuta in area su Sosa, ha messo a dura prova la psicologia della banda Mazzarri. Ma mai il Napoli ha mollato. Cavani ha incrociato il penalty mandandolo a lato. Il San Paolo ha accolto l’errore del proprio Matador con un grande applauso di incoraggiamento. Il Catania del primo tempo è rimasto tutto serrato nella propria metà campo. Simeone lascia Maxi Lopez in panchina, lanciando il volenteroso e talentuoso Bergessio, spesso troppo isolato lì davanti. La scossa decisiva di Zuniga al 25’. Il colombiano si giova di una deviazione su un tiro di Cavani e da dentro l’area non perdona Andujar in uscita. Gli etnei rispondono a singhiozzi non creando mai seri grattacapi a De Sanctis. Nella ripresa il Napoli parte ancora di gran carriera; Hamsik sferra un destro violento da fuori trovando uno strepitoso Andujar sulla sua strada. Maggio di testa sul corner seguente devia sul fondo. Gli azzurri non infliggono il k.o. e la sofferenza nel finale è tanta. Si perché il Catania per la verità ha bisogno di punti salvezza, e non molla una virgola. Ci prova per lo più dalla distanza. Lodi mette i brividi da una punizione. Simeone getta Maxi Lopez nella mischia al fianco del connazionale Bergessio e del giapponese Morimoto, che già era entrato a fine primo tempo per Martinho. Silvestre trattiene e sgambetta Cavani in area, per Gava è tutto regolare. Mazzarri avvicenda Gargano per Pazienza, apparso un po’ sottotono. Il grande ex Mascara rileva l’ancora inespresso Sosa. L’ ottimo Santacroce, stremato da crampi, và a fare la punta in assenza di ulteriori cambi. Tra un fiatone e l’altro il Napoli tira avanti. Il San Paolo rimane tutto quanto in sospeso fino all’ultimo. Il triplice fischio di Gava è liberatorio. Tre punti preziosi come l’oro.Tra sette giorni infatti il Napoli potrà andrà a San Siro da prima inseguitrice diretta del Milan; ma a metà settimana c’è un altro importante appuntamento con la storia. L’ottavo di finale in Europa League è un obbiettivo altrettanto importante. Alta la tensione.