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mercoledì, Maggio 22, 2024
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Ennesimo scivolone casalingo: Isola Liri passa al Vallefuoco

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Ennesima sconfitta casalinga per il Neapolis Mugnano, che cede il passo all’Isola Liri e si fa scavalcare in classifica dall’Avellino. Un’inattesa battuta d’arresto che interrompe una striscia positiva di cinque risultati utili, frutto di tre pareggi e due vittorie, e che lascia molto rammarico nell’ambiente biancazzurro. Eppure l’avvio di gara sembrava far presagire ben altro epilogo. Il Neapolis infatti parte subito forte e già al 5′ potrebbe sbloccare il risultato: Bianchi indovina il corridoio per Improta, l’attaccante aggancia in corsa ma il suo lob termina di un soffio lontano dalla porta difesa da Iannarilli. I padroni di casa, privi degli squalificati Mannone e Somma e dell’infortunato Monticelli, spingono sull’acceleratore e nell’arco di tre minuti, tra il 15′ e il 18′, collezionano altre due buone occasioni. Ci provano nell’ordine Barone e Siciliano, ma in entrambi i casi l’estremo difensore laziale non si lascia soprendere. Sette minuti più tardi arriva l’inatteso vantaggio degli ospiti. Sul corner calciato da Costanzo – complice la dormita generale della difesa biancazzurra – Martinelli svetta più in alto di tutti e mette alle spalle di Gragnaniello. Il Neapolis accusa il colpo e al 34′ rischia di capitolare per la seconda volta: Flavi ruba palla a Barone sulla trequarti, ma il suo diagonale termina di poco al lato. E’ l’ultimo acuto di una prima frazione vivace e combattuta. Il leit motiv della gara non muta nella ripresa: Neapolis più intraprendente e Isola Liri pronta a pungere in contropiede. La prima occasione è di marca biancazzurra: al 2′ Moxedano si libera dal limite ma il suo sinistro si spegne sul fondo. La replica dei laziali non si fa attendere, ma Gragnaniello si esalta sulle conclusioni di Costanzo, Lucchese e Marziale. D’Arrigo gioca la carta della seconda punta, inserendo il giovane Foggia al posto di Siciliano. I padroni di casa si riversano nella metà campo avversaria e, nonostante le precarie condizioni del manto erboso, riescono a rendersi pericolosi in più di un’occasione. Quelle migliori capitano sui piedi di Barone e Moxedano (conclusioni ben parate da Innarilli). Il forcing non dà i suoi frutti nemmeno dopo l’ingresso in campo di Torcivia. Il match va in archivio con Foggia che fallisce il tap-in che regalerebbe ai biancazzurri il meritato pareggio.

Neapolis Mugnano (4-4-1-1): Gragnaniello; Fiore, Bruzzese, Daleno, Bianchi (17’st Civita); Barone (31’st Torcivia), Marinucci Palermo, Moxedano, Siciliano (1’st Foggia); Bonanno; Improta. A. disp.: Napoli, Scielzo, Fontanella, Longobardi. All.: D’Arrigo.

Isola Liri (4-1-3-2): Iannarilli; Sperati (20′ st Mallardi), La Rocca, Ferrari, Martinelli; Marziale; Lucchese, Flavi (40’st Di Girolamo), Costanzo; Bianchini, Caira (29′ st Vigliotti). A disp.: Florini, Paolacci, Vigna, Raffaello. All.: Grossi.
Reti: 25′ pt Martinelli.

Arbitro: Lobina di Cagliari.

Note: ammoniti Bruzzese, Daleno, Marinucci Palermo. Gara giocata a porte chiuse.

(Il Mattino 14/03/2011)

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