La gioia per la bella vittoria sul campo del Fondi non è stata offuscata dalla notizia dell’apertura di una nuova inchiesta della Procura federale che indaga – per una vicenda legata a flussi di giocate sospette – su tre partite: Chievo – Sampdoria, in programma domenica, Padova-Atalanta e Fondi Neapolis, quest’ultima terminata con la vittoria (2-3) della formazione guidata da Francesco D’Arrigo. I biancazzurri – che con l’affermazione sul terreno dei laziali hanno compiuto un altro significativo
passo verso i playoff – erano già finiti nel mirino della magistratura sportiva poco meno di un mese fa, all’indomani del successo in casa della Vigor Lamezia. Anche in quel caso – così come per la gara Fondi – Neapolis – gli allibratori italiani avevano registrato una fortissima concentrazione di giocate sul segno “2”. “Abbiamo già dato incarico ai nostri legali di intervenire con gli atti formali più opportuni per tutelare l’immagine della società – spiega il dg Franco Mango – Anche questa nuova inchiesta è priva
di qualsiasi fondamento, così come quella avviata dopo la gara di Lamezia Terme e poi risoltasi in una bolla di sapone. Per quell’episodio non siamo stati nemmeno convocati dalla Procura federale”. Chiarito il concetto, il dirigente biancazzurro fornisce la sua chiave di lettura: “Sono indagini di routine, che traggono spunto dalle segnalazione dei Monopoli di Stato – aggiunge Mango – Di anomalo non vi è nulla. Il Neapolis è una squadra che sa esprimere tutto il suo potenziale lontano, Vallefuoco: “finora abbiamo perso una sola volta in trasferta”. Poi il dg dei biancazzurri prova a buttarla sull’ironia: “Per il prossimo anno – conclude – chiederemo alla Lega e alla Federazione di consentirci di giocare sempre in trasferta”.
Il Mattino
