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Stop alle ruspe per le prime case costruite entro marzo 2003

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Lo stop alle ruspe interesserà soltanto le prime abitazioni, mentre gli abbattimenti saranno sospesi fino al 31 dicembre 2011 in attesa dei nuovi piani paesistici regionali. È il contenuto della prima bozza preliminare dell’atteso «decreto bloccaruspe» annunciato venerdì scorso dal premier Silvio Berlusconi durante l’incontro con i sindaci tenuto a palazzo Grazioli. Ieri pomeriggio i primi dettagli del provvedimento legislativo sono stati resi noti dallo staff della presidenza del Consiglio al senatore del Pdl Carlo Sarro, in qualità di delegato dei comitati antiruspe campani. Nei prossimi giorni tuttavia ci saranno nuove riunioni istituzionali, in vista del varo definitivo del decreto previsto per fine settimana. L’obiettivo del premier infatti è di accelerare i tempi, per dare in prima persona l’annuncio del decreto ai napoletani, nel corso della manifestazione elettorale di sabato prossimo che si svolgerà nel capoluogo partenopeo a sostegno del candidato sindaco del centrodestra, Gianni Lettieri. Restano tuttavia dei dubbi, da sciogliere nei prossimi giorni: le ruspe saranno fermate solo per le case realizzate entro il 31 marzo 2003 (termine ultimo del condono ter, non applicato in Campania) o invece il provvedimento sarà esteso anche alle abitazioni costruite dopo questo termine? «Noi speriamo che il ”bloccaruspe” interessi tutti gli edifici – affermano Domenico Elefante e Sabato Scala, responsabili del coordinamento area sud di Napoli dei comitati -. Ad ogni modo attendiamo con fiducia questo provvedimento, che rappresenta il giusto premio per i tanti cittadini campani impegnati da due anni nella lotta per la difesa della casa. In questo momento inoltre – continuano – crediamo sia doveroso pensare anche a chi ha avuto la sventura di perdere la propria abitazione e si trova oggi a vivere in condizioni di grande disagio». Sullo stesso argomento è intervenuto anche Domenico Peccerillo, sindaco di Casola di Napoli che nel 2009 si è fatto carico del primo caso di abbattimento avvenuto in Campania. «Sono felice – afferma – che si sia arrivati alla soluzione finale che scongiura altri interventi delle ruspe. Troppe volte abbiamo assistito, a Casola come negli altri comuni dell’area stabiese, a scene drammatiche di persone disperate per la perdita della loro unica casa». Intanto non si arrestano le polemiche relative al video sul premier barzellettiere che ha fatto il giro d’Italia. L’intera vicenda è stata ricostruita da Giuseppe Comentale, ex sindaco di Lettere e presidente dell’associazione Arcobaleno, autore del video. «Non pensavo di aver filmato chissà quale segreto o indecenza – afferma – Pensavo, come tanti altri del resto, d’immortalare semplicemente il premier in una delle sue ”specialità”, ovvero quella di intrattenere gli ospiti con storielle dal sapore anche un po’ eccentrico o spinto. Del resto – continua -, che Berlusconi fosse cosciente e consapevole che in molti riprendevano l’incontro, è dimostrato dai molteplici filmati e foto circolate sui siti web e sulla stampa. Quindi – conclude – non mi sento colpevole di violazione di alcuna privacy né di aver divulgato materiale compromettente per alcuno, né tantomeno di aver tradito la fiducia di nessuno visto che non sono stato io a vendere il video ai siti internet».



Francesco Fusco

Il Mattino il 06/04/2011

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