Tribunale di Marano: completata la messa in sicurezza

Il primo passo è stato compiuto: i lavori (primo lotto) per il rifacimento e la messa in sicurezza del tribunale sono stati ultimati nei tempi previsti dal bando di gara. Ma sulla struttura di via Nuvoletta, la cui seconda tranche dei lavori partirà tra la fine di marzo e l’inizio di aprile e grazie ai fondi del Piu Europa, continua ad aleggiare lo spettro della chiusura o, nella migliore delle ipotesi, dell’accorpamento con altre sedi distaccate dell’area a nord di Napoli, in primis Pozzuoli. Lo prevede infatti un decreto legislativo, già pubblicato sul sito del ministero della Giustizia, incentrato sulla revisione delle circoscrizioni giudiziarie, in particolare delle sedi distaccate e degli uffici del giudice di pace. Una vera e propria revisione della geografia giudiziaria, dettata da motivazione prettamente economiche. “Sembra innanzitutto inopportuno che una riforma strutturale di grande impatto sull’ordinamento giudiziario, per la quale sino ad oggi non si è giunti ad una soluzione condivisa con i rappresentanti delle associazioni di categoria – spiegano dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli – venga assunta d’impeto e sulla scorta di valutazioni meramente economiche rapportate ad una stringente crisi finanziaria”. In realtà il decreto governativo ridefinisce l’assetto territoriale degli uffici giudiziari secondo criteri che, almeno sulla carta, dovranno tener conto dell’estensione del territorio, del numero degli abitanti, dei carichi di lavoro, del tasso d’impatto della criminalità organizzata e della necessità di razionalizzare il servizio giustizia nelle grandi aree metropolitane. Criteri che lasciano aperti più uno di spiraglio per Marano. Del futuro della sede distaccata del tribunale, già privata temporaneamente degli uffici della settore penale, se ne discuterà in un prossimo dibattito promosso dalle associazioni forensi del territorio (Aiga e Palumbo), al quale parteciperanno i sindaci (Marano, Melito, Giugliano, Villaricca, Calvizzano, Mugnano e Qualiano) dei comuni che ricadono nelle competenze della struttura di via Nuvoletta