Marano: arriva oggi in città il neo commissario

Arriverà in città soltanto oggi, in pratica sei giorni dopo l’insediamento ufficiale avvenuto in prefettura, e avrà subito un bel da fare. Gabriella Tramonti, il neo commissario prefettizio nominato in seguito alle dimissioni del sindaco Mario Cavallo e contestualmente in carica anche al Comune di Racalmuto, si dovrà subito scontrare con la dura realtà dell’ente comunale. Conti in rosso, raccolta differenziata e futuro assetto urbanistico del territorio, sono solo alcune delle grane ereditate dalle precedenti gestioni e a cui, in tempi rapidi, dovrà dare risposte. Più che preoccuparsi dell’ordinaria amministrazione, insomma, dovrà forse fare gli straordinari. Dovrà innanzitutto, dopo aver nominato i suoi vice, fare i conti (è proprio il caso di dirlo) con la drammatica situazione delle finanze comunali e con un Ente che già da qualche mese è sottoposto ai vincoli derivanti dallo stato di deficitarietà strutturale. Riuscirà, magari con un piano di ristrutturazione del debito, ad allontanare lo spettro del dissesto finanziario? C’è poi in ballo la questione del bilancio previsionale (non si sa ancora di quanto aumenteranno tasse e imposte) e della raccolta differenziata, la cui percentuale oscillerebbe da mesi tra il 38-39 per cento, e le croniche problematiche relative ai debiti contratti con la ditta (Falzarano) che gestisce la raccolta rifiuti. Di non minore importanza è l’aspetto urbanistico: gli atti preliminari del Puc vanno infatti preparati entro il 31 dicembre; la grana della lottizzazione edilizia di san Marco non è stata ancora archiviata e sul Comune, come se non bastasse, pende il ricorso della Sarracino costruzioni: alcuni progetti del Piu Europa sono fermi al palo e vanno rimodulati. Infine la questione dell’ampliamento cimiteriale (occorre rassicurare gli utenti che hanno già versato la prima rata e sciogliere il dubbio sulla fidejussione a garanzia del credito), con i lavori affidati alla supervisione del curatore giudiziario nominato dalla Procura dopo gli arresti dei titolari della ditta Mastromimico.