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domenica, Giugno 30, 2024
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Delitto a Pianura: ucciso 34enne di Giugliano

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Agguato in strada a Pianura dove un 34enne è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco. E’ accaduto in via Girolamo Cardano (strada senza uscita) alle 12.10 circa: la vittima, Antonio Taglialatela residente a Giugliano, già noto alle forze dell’ordine, camminava a piedi da solo ed è stato avvicinato da sconosciuti che gli hanno esploso contro numerosi colpi d’arma da fuoco che lo hanno ucciso. All’arrivo dei soccorsi non c’è stato nulla da fare l’uomo è morto sul colpo. Antonio Tagliatatela è stato colpito al torace e alla testa. Sul fatto indagano i carabinieri della compagnia Bagnoli e della locale stazione, si scava nel passato di Antonio Taglialatela per tentare di capire chi abbia deciso di ucciderlo e perchè. Taglialatela si trovava in via Cardano, una strada senza uscita, quando è stato avvicinato da alcuni sconosciuti che hanno esploso diversi colpi d’arma da fuoco. I sicari hanno fatto fuoco per uccidere e così è stato.

Si scava nel passato di Antonio Taglialatela per tentare di capire chi abbia deciso di uccidere l’uomo ammazzato poco dopo mezzogiorno nel quartiere napoletano di Pianura. Taglialatela si trovava in via Cardano, una strada senza uscita, quando è stato avvicinato da alcuni sconosciuti che hanno esploso diversi colpi d’arma da fuoco. I sicari hanno fatto fuoco per uccidere visto che Taglialatela è stato raggiunto al torace e alla testa. Quando sono arrivati i soccorritori per l’uomo non c’era più nulla da fare.
Secondo gli investigatori, nel quartiere napoletano di Pianura si stava assistendo a un nuovo assestamento criminale. L’omicidio di Taglialatela, che viene considerato un personaggio “non di spessore”, dunque, sarebbe un segno da tenere presente in questo scenario. Da attività investigative sarebbe emerso un ruolo di primissimo piano, ora ricoperto da un personaggio legato da vincoli di parentela con la famiglia dei Lago. Quest’ultimi insieme ai Marfella starebbero cercando di mettere in piedi una nuova gestione delle attività criminali del territorio. Solo alcuni giorni fa, in Via Comunale Cannavino, le forze dell’ordine hanno effettuato arresti per spaccio di sostanze stupefacenti. I due gruppi protagonisti per anni di una sanguinosa faida, avrebbero stretto accordi per una “pacifica” spartizione del territorio e dei guadagni illeciti derivanti, in modo particolare, dal traffico di droga. Le due famiglie avrebbero stretto legami anche con il clan di Giuseppe Polverino per avere il supporto necessario nel mercato degli stupefacenti. Sarebbe proprio in quest’ultimo settore dove il sodalizio criminale starebbe investendo maggiormente.

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