13.7 C
Napoli
domenica, Maggio 5, 2024
PUBBLICITÀ

Giugliano. Rapinati e aggrediti in casa

PUBBLICITÀ

Mezz’ora
di paura, di terrore, che non
cancelleranno facilmente.
Tanto è durata la rapina
commessa da una gang di
stranieri in via Fratelli Bandiera nella notte tra giovedì
e venerdì. Si tratta di un
colpo studiato nei minimi
particolari da un’organizzazione specializzata che
potrebbe essere responsabile
di altri raid commessi in
zona negli ultimi giorni.
Erano circa le 4:30 di notte
quando cinque persone con
un chiaro accento slavo –
così come raccontato dalle
stesse vittime agli agenti di
polizia del Commissariato di
Giugliano-Villaricca, diretti
dal primo dirigente Pasquale De Lorenzo, che stanno
indagando sulla rapina – si
sono introdotti nella villetta
divisa in due appartamenti
al civico 17 in via Fratelli
Bandiera, traversa di via
Oasi del Sacro Cuore. Nella
villa, oltre ad un ez elettricista pensionato, c’erano
anche la moglie e il figlio.
Nell’appartamento al piano
di sopra la figlia del 70enne
con il marito. I malviventi,
con i passamontagna in
testa, servendosi di una
smerigliatrice hanno divelto
una finestra in ferro e sono
entrati nell’abitazione. Il
pensionato e i familiari sono
stati svegliati dai rumori e
dall’allarme che ha suonato
solo internamente. Dopo
poco, avendo sentito dei
rumori, è sceso anche il
genero, trovandosi davanti i
rapinatori. Dopo avere
messo a soqquadro l’abitazione hanno anche tentato di
andare al primo piano, dove
c’era l’altra figlia del
70enne, ma una porta chiusa
li ha fermati. A questo punto
hanno deciso di fuggire a
bordo di un’auto non prima
di aggredire sia il genero
che il pensionato e fuggire
con il bottino di 500 euro in
contanti e alcuni monili
d’oro. Sotto choc i componenti della famiglia Serino
che nel cuore della notte
sono stati svegliati dalla
banda di malviventi. “E
stata una notte di terrore,
non la dimenticheremo
facilmente”, hanno raccontato agli inquirenti del commissariato di Polizia dove
hanno sporto denuncia. Gli
agenti sono sulle loro tracce
e sperano di consegnare alla
giustizia il più presto possibile i responsabili nonostante la banda abbia agito con
molta accortenza. Avevano
infatti guanti in lattice per
evitare di lasciare impronte
digitali. Sicuramente avevano un coltello con il quale
hanno minacciato sia il pensionato che il genero. Dopo
essere entrati da un balcone
situato al piano ammezzato,
aprendo con un flex la cancellata, sono entrati all’interno dove nel frattempo si
era già svegliato il proprietario. L’uomo è stato immobilizzato. Da lui volevano
sapere dove si trovasse la
cassaforte, qualche rumore
però ha insospettito il genero, che vive al piano superiore. Attraverso una porta
che collega i due appartamenti l’uomo, è sceso in
casa del suocero per rendersi conto di che cosa stesse
accadendo. Il 38enne è stato
aggredito e selvaggiamente
picchiato. (fonte: CdN)

PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

“È stato messo un po’ in disparte”, il ruolo del ras ‘Frizione’ ridimensionato dal pentito

C’è anche Luigi Rignante tra i collaboratori di giustizia che hanno fatto luce sull’evoluzione delle nuove leve degli Amato...

Nella stessa categoria