FINI AD AMATO: VI RIMARREMO SEMPRE VICINI
Il vicepremier in visita alla famiglia del cuoco ucciso

GIUGLIANO. All’indomani dell’arrivo in Italia degli ostaggi italiani liberati in Iraq, il vicepremier Gianfranco Fini, si è recato a Giugliano per incontrare nella loro abitazione di Varcaturo i familiari di Antonio Amato, il cuoco ucciso in Arabia Saudita da un commando di terroristi islamici. Ai funerali del giovane aveva partecipato anche il premier Berlusconi. Fini è giunto alla villetta di Varcaturo alle 16,10, con un’ora circa di ritardo. Nella zona da ore erano state predisposte eccezionali misure di sicurezza.
Ad attendere il leader di An, c’erano il prefetto Profili, il questore Malvano ed il comandante provinciale dei carabinieri, il generale Giuliani. Fini si è intrattenuto con i genitori di Antonio Amato per circa quaranta minuti, ripartendo immediatamente dopo. Al termine dell’incontro, i contenuti della discussione avuta con Fini sono stati ricostruiti dal padre del giovane cuoco. “Ci ha espresso il proprio cordoglio per la morte di nostro figlio – ha detto – ricordandoci che le istituzioni ci saranno vicine anche quando si spegnerà il clamore di questi giorni. Abbiamo poi parlato della liberazione degli ostaggi, una cosa che ha riempito di gioia me ed i mie familiari, perché ci sono tre padri e tre madri che hanno potuto riabbracciare i propri figli. Fini, al proposito, ha espresso la propria soddisfazione per la positiva conclusione della vicenda”.


a. poz. IL MATTINO 11 GIUGNO 2004