Qualiano: «Affissione abusiva», prosegue la campagna

Continua la “stretta” della polizia municipale contro il fenomeno del manifesto selvaggio. A finire nel mirino dei controlli, questa volta, sono i manifesti affissi negli spazi al di fuori di quelli riservati alla propaganda elettorale. Nei giorni scorsi, infatti, sono stati coperti con la scritta “affissione abusiva” un considerevole numero di manifesti elettorali. Secondo i vigli urbani, le affissioni dei manifesti elettorali possono avvenire solo all’interno degli spazi riservati per legge e nella misura assegnata per ogni lista e candidato. Da qui la decisione di coprire tutti gli altri manifesti. A cadere nella rete dei controlli sono stati i candidati di quasi tutti gli schieramenti. Alcuni di loro si erano rivolti ad agenzie specializzate in pubblicità e marketing per l’affissione di manifesti anche molto grandi, ma la decisione della polizia municipale non li ha risparmiati.
Anzi, proprio sulla questione delle affissioni su grandi superfici (i cosiddetti 6×3, ndr) bisognerebbe aprire un capitolo a parte, visto che le amministrazioni comunali degli ultimi 10 anni, pur avendo spesso parlato di un regolamento ad hoc, non lo hanno mai approvato, penalizzando l’Ente pubblico anche sotto il profilo economico per mancati introiti.
Insomma, proprio i politici che si candidano per amministrare la città, hanno dimostrato di non essere attenti al rispetto delle regole, speriamo che una volta eletti sappiano fare di meglio.