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domenica, Maggio 5, 2024
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Il Comitato ‘No inceneritore a Giugliano’ scrive al Ministro

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Dopo le varie assemblee pubbliche che si sono tenute nelle piazze per protestare contro la decisione di costruire un inceneritore nel territorio di Giugliano (Na), il Comitato No Inceneritore a Giugliano lancia una Proposta di soluzione alternativa all’inceneritore, al signor Ministro all’ambiente, Orlando.
“Premesso che il territorio scelto per la costruzione dell’inceneritore di Giugliano risulta essere uno dei più inquinati in Italia sia per la presenza di discariche di rifiuti , pubbliche e private, legali e illegali, sia per l’odioso fenomeno dei c. d. roghi tossici e per lo sversamento negli anni dei rifiuti speciali pericolosi .
Considerato che l’art. 3 della legge 87 / 2007 vieta l’insediamento nel sopracitato territorio di nuovi siti per lo smaltimento dei rifiuti .
Preso atto che quello stesso territorio fa parte del SIN litorale domitio- flegreo e agro aversano.
Tenuto conto del fatto che nonostante i tanti anni di emergenza rifiuti poco o nulla è stato fatto per la costruzione di quegli impianti che invece avrebbero prodotto risorse economiche e lavoro (impianti di selezione dei rifiuti, impianti di compostaggio) così come nulla è stato fatto per attuare concrete politiche di riduzione a monte dei rifiuti.
Constatato che il territorio a cavallo tra le province di Napoli e Caserta non ha mai visto partire realmente le bonifiche nonostante le leggi e gli atti istituzionali a vario livello lo prevedono ormai da tempo e che tale mancanza sta facendo aumentare direttamente e/o indirettamente l’incidenza e la mortalità per tumore e altre malattie connesse all’ inquinamento ambientale
Considerato inoltre che il rifiuto presente nelle balle stoccate sul territorio campano (Taverna del Re) non può essere considerato né CDR né CSS visto che è per buona parte sotto sequestro della Magistratura proprio per tale motivo.
Il comitato NO INCENERITORE di Giugliano, costituitosi in assemblea pubblica il giorno 11- 09- 2013 , in piazza Matteotti, presso Giugliano, dalla fusione di comitati , movimenti, laboratori politici, associazioni, partiti e singoli cittadini, provenienti dagli svariati comuni che aderiscono alla protesta ( tra questi, solo per citarne alcuni, Giugliano, Parete, Qualiano, Villaricca, Marano, Calvizzano, Acerra, Castel Volturno, Aversa, Bagnoli,
Terzigno, Chiaiano, Pianura, Capua, Marcianise, etc etc ) ,assumendo una posizione di netta contrarietà alla costruzione dell’inceneritore di Giugliano ,
CHIEDE
Al signor Ministro all’ambiente Orlando , al presidente della regione Campania Caldoro, all’ assessore regionale all’ambiente Romano, al commissario di governo Carotenuto , di prendere in considerazione le seguenti proposte alternative all’inceneritore di Giugliano:

  • 1. Il ritiro immediato del bando relativo all’inceneritore
  • 2. L’avvio reale del piano di bonifica del SIN litorale domitio- flegreo e agro aversano come condizione indispensabile per l’inizio di un successivo confronto sull’ubicazione dei siti destinati al trattamento rifiuti.
  • 3. La costituzione di una commissione tecnico- scientifica indipendente che abbia il compito di analizzare il reale contenuto delle balle stoccate sul territorio regionale e che sia costituita dalle seguenti figure professionali, indicate in maniera paritetica anche dal comitato: ingegneri ambientali, biologi, chimici, fisici, geologi e medici. La commissione dovrà inoltre valutare la tipologia di rifiuti presenti nelle balle , il potenziale inquinamento delle stesse, l’eventuale inquinamento dei suoli su cui tali balle sono stoccate e la potenziale ricaduta sanitaria.

Terminato il lavoro della suddetta Commissione il Comitato chiederà alla stessa, sulla base dei risultati del lavoro svolto, quale soluzione, alternativa all’inceneritore, potrà essere attuata per risolvere il problema delle balle stoccate.”

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Comitato No Inceneritore a Giugliano

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