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lunedì, Luglio 1, 2024
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Attentato al re dei salumi

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MELITO. – Un industriale è rimasto ferito da un colpo di fucile mentre era in un recinto adiacente il suo stabilimento alla contrada Rella, nell’ambito dell’area industriale alla periferia di Forchia.
L’industriale ferito è Erminio Pezzella, 43 anni, residente a Melito nel napoletano, che è uno dei titolari dello stabilimento «Salumificio fratelli Pezzella». La prognosi è di venti giorni avendo riportato ferite al braccio sinistro e alla regione toracica.
Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri di Montesarchio, Erminio Pezzella era nei pressi dello stabilimento quando un misterioso killer dal limite dell’area, che delimita lo stabilimento, ha sparato un colpo di fucile, dileguandosi rapidamente. Il colpo ha raggiunto Pezzella che è stato subito soccorso e trasportato prima presso l’ospedale di S. Felice a Cancello. I medici hanno constatato che i pallini lo avevano appunto raggiunto a un braccio e al torace.
Sono subito scattate le indagini da parte della stazione di Arpaia e della Compagnia di Montesarchio. Il ferito non ha saputo finora fornire indicazioni utili alle indagini e pertanto gli inquirenti seguono varie piste. In questa prima fase si escluderebbe la pista estorsiva e si stanno verificando se vi sono eventuali tensioni a livello commerciale.
Il salumificio, che opera da alcuni anni a Forchia, già in passato è stato alla ribalta della cronaca per un maxi furto la cui merce era stata poi recuperata, e per la condanna di tre malavitosi per una richiesta estorsiva.
Il furto avvenne nel duemila e i salumi rubati presso il salumificio dei fratelli Pezzella furono ritrovati in Puglia. Una persona fu arrestata ed altre denunciate. Nel corso di perquisizioni e controlli, la polizia aveva trovato i salumi in un capannone. Erano nascosti nell’ambito di un carico di alimentari: si trattava di migliaia di chilogrammi di salumi, risultati appunto rubati a Forchia.
Il furto era avvenuto in precedenza durante la notte presso lo stabilimento alla contrada Rella. I salumi rubati e poi ritrovati avevano un valore di circa duecento milioni.
Nel 2001 vi furono tre condanne in primo grado per un tentativo d’estorsione ai danni dei titolari del salumificio fratelli «Pezzella».
Secondo l’accusa i malviventi avevano chiesto somme di denaro ai titolari dell’azienda. Dopo le richieste di tangente erano partite le indagini dei carabinieri che, al termine di una serie di controlli e appostamenti, avevano arrestato i tre estorsori che avevano preso di mira i Pezzella.

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http://ilmattino.caltanet.it/hermes/20040825/BENEVENTO/BENEVENTO/BEBE.htm

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