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venerdì, Maggio 17, 2024
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RAID A SCUOLA, DISTRUTTI BANCHI E SEDIE
Marano, vandali in azione al primo circolo

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MARANO
. Non c’è pace per le scuole del Giuglianese. Nel mirino dei vandali, stavolta, è finita l’elementare di piazza Trieste e Trento a Marano. Ignoti hanno rotto i vetri e distrutto i banchi delle aule che ospitano anche la scuola dell’infanzia. A scoprire il raid sono stati i responsabili del complesso scolastico: al loro arrivo hanno trovato le finestre in frantumi e i locali a soqquadro. «Non riesco a capire come abbiano fatto a centrare le finestre dal basso – dice il professore Marco Rocco Pomponio, direttore del primo circolo didattico – i teppisti hanno usato pietre pesanti per infrangere i vetri, eppure le aule colpite si trovano a diversi metri d’altezza».
I vandali si sono introdotti all’interno dei locali nottetempo. Due, forse tre. Non hanno rubato nulla: computer, attrezzature informatiche e sportive sono state ritrovate al loro posto. Si sono però divertiti a vandalizzare la scuola. «Bulletti, niente di più – commenta un genitore -. Non mi meraviglierebbe che si trattasse di qualche ragazzino dell’elementare». Fortunatamente, i danni sono ridotti. Il Consiglio di Istituto ha già assegnato i fondi per le riparazioni. «L’istituto è già stato visitato dai vandali diverse volte – spiegano i genitori -. Questo non è che l’ennesimo raid. Chiediamo al Comune maggiore sicurezza. Al più presto bisogna installare telecamere di sorveglianza e antifurti».
Per gli istituti del Giuglianese l’anno scolastico non è cominciato quindi nel migliore dei modi. Furti e raid notturni sono all’ordine del giorno. Solo quarantotto ore fa, a Giugliano, la scuola media di via Bartolo Longo è stata vandalizzata dai soliti ignoti. Distrutti mobili e registri, imbrattati pavimenti e muri, rotte lavagne e attrezzature didattiche. «Ci impegniamo per diffondere la cultura della legalità fra i ragazzi – spiega la direttrice Antonietta D’Alterio – ma ogni sforzo sembra vano. Da anni siamo in prima linea per educare i più giovani alla convivenza civile e al rispetto delle leggi, organizziamo progetti e manifestazioni, cerchiamo di comprendere i disagi e, dove possibile, di risolverli. Eppure i risultati stentano a vedersi».



UF IL MATTINO 16 SETTEMBRE 2004


http://ilmattino.caltanet.it/hermes/20040916/CIRC_NORD/CAMPANIA/DEDE.htm

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