E’ negativo il parere dei revisori dei conti sul Bilancio preventivo 2013 del Comune di Marano. La decisione scuote l’amministrazione comunale e il panorama politico locale, suscitando tutte le polemiche del caso. Per i collegio degli esperti contabili, il documento economico-finanziario dell’ente avrebbe “sbagliato” le previsioni sulle entrate, in particolare, quelle riferite all’addizionale Irpef che, lo ricordiamo è calata di 0.05 punti percentuali e quelle relative all’accertamento Ici. Sulla decisione, è intervenuto l’assessore Paolo Longoni, che rispondendo telefonicamente nel merito del parere dei revisori ha detto: «Replicheremo in consiglio comunale a tutte le loro osservazioni, dimostrando che si sbagliano… e di grosso – ha osservato Longoni – le cifre indicate nel Bilancio sono congrue».
Le reazioni. E’ l’esponente del Pd Domenico Paragliola tra i primi stamane a commentare la notizia, ad affermare che: «è un fatto molto grave. L’amministrazione si è insediata da oltre 5 mesi, avevano tutto il tempo per presentare un Bilancio fatto con criterio e nei tempi giusti – ha dichiarato il consigliere di opposizione -. In assise la nostra sarà una linea dura e decisa nei confronti del documento che porteranno in discussione». Il sindaco Angelo Liccardo si dice “sorpreso” per la decisione degli esperti contabili: «Il Bilancio ha già avuto il parere favorevole del dirigente del Servizio Economico Finanziario dell’Ente. Sono sereno, andiamo avanti». L’ex sindaco Mauro Bertini afferma: «Qualcuno ha commesso l’errore di pensare di fare il sindaco non conoscendo la città – ha dichiarato l’esponente de L’Altra Marano – questa non è Marano Lagunare, ma è Marano di Napoli». Vincenzo Passariello del gruppo misto, da poco passato all’opposizione, dichiara: «Sarebbe un Bilancio da non approvare, visto il parere negativo dei revisori, ma ciò esporrebbe il Comune al commissariamento e non mi auguro che accada – afferma Passariello – Marano non merita ancora una volta di essere amministrata da un commissario straordinario».
Più tecnica la dichiarazione di Vincenzo Marra, il consigliere di Forza Italia: «A mio avviso sembra alquanto strano che l’organo di revisione, in ordine alle previsioni di entrate e di spesa corrente, pur ritenendole attendibili e congrue, ritiene debbano essere verificate nello specifico, non ricevendo gli importi ad esso preordinati, affinché l’Ente» possa adottare un provvedimento di riequilibrio, nel caso risultassero eccedenti o insufficienti per mantenere l’equilibrio economico e finanziario». Poi Marra aggiunge: «Non vorrei che il parere del Collegio dei revisori dei conti, tra l’altro molto riduttivo e sommario, possa straripare dalla sfera tecnica ad una connotazione di colore prettamente politico». L’ex candidato a sindaco, consigliere dell’Idv Michele Palladino afferma: «In questo momento emerge la necessità di una assunzione di responsabilità da parte della maggioranza. Il coraggio di una scelta determinante. Lo hanno più volte dichiarato in assise – aggiunge Palladino – ora è il momento di dimostrarlo». L’esponente di maggioranza, Castrese Alfiero smorza l’allarmismo dell’opposizione: «Sono alla mia quinta esperienza amministrative e di casi simili ne ho già visti in passato. Questo Bilancio è il frutto di un lavoro svolto principalmente, da chi ha amministrato la città prima di noi – ha dichiarato – La nostra amministrazione centra relativamente. I revisori hanno sollevato la questione, ma non hanno indicato gli importi. Siamo sereni – ha poi aggiunto – la maggioranza agirà di conseguenze. Diciamo no agli sciacalli!».
Il Bilancio approderà presto in assise, forse giovedì prossimo. Sull’approvazione del documento, pesa la diffida del Prefetto, scattata automaticamente dopo che il 30 novembre scorso, non era ancora stato convocato un consiglio comunale sul tema. L’amministrazione comunale chiederà al consiglio di approvare il documento anche con il parere non favorevole del collegio dei revisori dei conti. Si tratta di una responsabilità, quella che i consiglieri dovrebbero assumersi, molto grande. Un provvedimento di questa portata, senza l’ok degli esperti, espone l’amministrazione ad un intervento della Corte dei Conti. Intanto però, dai bene informati, giunge la critica rivolta proprio agli esperti contabili che, secondo alcuni, “non vedrebbero di buon occhio l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Liccardo”. Bisogna capire però, quanto questa considerazione possa avere influito sulla decisione degli esperti, fino ad arrivare ad uno smacco tale, come un parere negativo su un tema di vitale importanza per un’amministrazione comunale. La mancata approvazione del Bilancio, può portare direttamente allo scioglimento dell’amministrazione comunale.
