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venerdì, Aprile 26, 2024
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Lettera di un lettore contro Muccino: “Il suo è un commento apocalittico”

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Riceviamo e pubblichiamo una lettera, inviata alla nostra redazione, sul caso lanciato dal post apparso su Facebook , a firma di Gabriele Muccino, il noto regista italiano autore tra gli altri di film come “L’ultimo bacio” e “La ricerca della felicità”, il quale invitava gli abitanti delle zone colpite dal disastro della “Terra dei Fuochi” ad abbandonare tutto e vivere una vita più degna altrove. Il famoso cineasta rimarcava le origini partenopee della sua famiglia, poi trasferitasi a Roma nel secondo dopoguerra, per sottolineare come questo appello fosse un gesto d’amore per la sua terra e per le eccellenza che essa produce in ogni campo artistico e sociale.

Caro direttore, il regista Gabriele Muccino ha scritto su Facebook una lettera aperta agli abitanti della Terra dei Fuochi, una lettera che è un vero e proprio invito alla fuga. Ecco le frasi più significative: “Quello che leggo ogni giorno dalla Terra dei Fuochi è un autentico bollettino di guerra. Uno sterminio silenzioso di massa…Cari abitanti di quelle terre avvelenate per sempre, non illudetevi più. Quelle sono terre di morte…E le notizie che arrivano dagli ospedali di Napoli non sono rassicuranti. I reparti esplodono per i bambini con leucemie e altre terribili patologia tumorali…Quella terra vi ucciderà tutti se restate…Fate qualcosa per salvarvi e salvare i vostri cari, fatelo perché altrimenti vi stermineranno tutti…”. Non sono d’accordo con l’apocalittica lettera di Muccino. La situazione della Terra dei Fuochi è grave; va fatta una grossa battaglia per impedire l’interramento di nuovi rifiuti, per bonificare i terreni e per impedire che continuino i fuochi. Ma non è così grave come viene dipinta. I dati sull’aumento dei tumori sono controversi mentre i prodotti agricoli mantengono una soddisfacente qualità.

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L’allarmismo eccessivo può veramente uccidere definitivamente un vasto territorio della Campania. Come sostiene Paola Dama, una biologa animatrice della Task Force Scientifica “Pandora”, i dati di mortalità sono una piaga della nostra regione da sempre, ma sono un indicatore di esito, se gli stessi dati si vogliono utilizzare per dire che l’alta mortalità è dovuta ai rifiuti interrati allora si sta facendo una grave atto di disinformazione scientifica. La cosa grave che sta avvenendo è che persone in malafede e per interessi personali stanno veicolando la battaglia verso obiettivi sbagliati, accusando le persone sbagliate ed i problemi che non sono quelli che stanno determinando le vere criticità sul nostro territorio. Cari abitanti di quelle terre avvelenate per sempre, non illudetevi più. Quelle sono ormai terre di morte. Ettari di terra intorno Chernobyl sono diventati terra di nessuno. E’ una terra interdetta agli esseri umani, la natura trasformata dalle radiazioni ha preso il sopravvento come in uno scenario post-nucleare fantascientifico e oggi la zona intorno Chernobyl è disabitata e inabitabile ed è stata completamente evacuata. Cari abitanti di quelle terre avvelenate per sempre, non illudetevi più. Quelle sono ormai terre di morte. Ettari di terra intorno Chernobyl sono diventati terra di nessuno. E’ una terra interdetta agli esseri umani, la natura trasformata dalle radiazioni ha preso il sopravvento come in uno scenario post-nucleare fantascientifico e oggi la zona intorno Chernobyl è disabitata e inabitabile ed è stata completamente evacuata.

Cordiali saluti

Franco Pelella – Pagani (SA)

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