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domenica, Maggio 5, 2024
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«HO CAMMINATO PER ORE TRA CADAVERI E FANGO»
Sant’Antimo, il giovane scampato al disastro

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SANT’ANTIMO. È miracolosamente scampato alla furia dello tsunami Gennaro Angelino, 27 anni, tecnico del suono di Sant’Antimo. Era arrivato in Thailandia, a Pukhet, in una delle splendide baie dell’isola, il 24 dicembre per un vacanza di tre settimane e rientrare l’11 gennaio. «Ero nella hall dell’albergo, stavo per fare colazione – racconta Gennaro – quando ho visto le barche che dalla riva si stavano dirigendo velocemente verso di noi. All’inizio non capivo cosa stesse accadendo, non riuscivo ancora a vedere il muro d’acqua che avanzava. Quando mi sono reso conto che l’onda ci stava travolgendo sono corso nella mia camera per svegliare il mio compagno di viaggio e fuggire». Gennaro e il suo amico sono riusciti ad abbandonare la stanza prima che fosse invasa dall’acqua e a rifugiarsi, con un’altra decina di persone, sul tetto dell’hotel. «I soccorsi sono stati lenti e difficili – continua – alcuni elicotteri hanno sorvolato la zona, ma eravamo in tanti e portarci via era impossibile. I primi a intervenire quando il mare si è ritirato sono stati i poliziotti locali, più che altro per evitare fenomeni di sciacallaggio. Molte persone hanno fatto razzia nelle gioiellerie, nelle banche, nei negozi di generi alimentari portando via quelle cose che la furia del mare aveva risparmiato». Solo nel primo pomeriggio Gennaro è riuscito ad allontanarsi dall’albergo, portando con sé i bagagli, ma documenti, soldi e carta di credito, custoditi nella cassetta di sicurezza della hall erano stati trascinati via dal mare. «Ho camminato a piedi almeno per un’ora tra cadaveri e fango – ricorda Gennaro – poi un mezzo di fortuna ci ha trasportato fino a Bangkok». «Qui, l’ambasciata italiana era stata presa d’assalto dai turisti che, come noi, volevano rientrare in Italia, comunicare con i familiari, avere soccorso e aiuto». Diverse ore di attesa all’aeroporto, poi, finalmente la fine dell’incubo con il rientro a casa martedì mattina. Sono state ore terribili per la famiglia Angelino fino a quando non sono arrivate notizie rassicuranti sulla sorte di Gennaro. «Mi sono tenuto in costante contatto con la Farnesina – dichiara Luigi Cesaro, sindaco di Sant’Antimo, che ha seguito con apprensione l’intera vicenda – quando ho saputo che Gennaro stava bene ho rassicurato immediatamente la sua famiglia». E ieri mattina Gennaro Angelino è stato ricevuto dal sindaco. «Presto riavrà tutti i documenti persi», parola di primo cittadino.



NELLA CAPASSO – IL MATTINO 30 DICEMBRE 2004

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