Un uomo di 39 anni, Salvatore Vigna è rimasto ucciso, intorno alle 21, nel corso di una sparatoria, a Marano, su Via Padreterno, all’imbocco con Via Casa Giarrusso e Via Corree di Sopra. Sul posto i carabinieri della locale tenenza, agli ordini del tenente Francesco Tessitore e quelli della Compagnia di Giugliano diretti dal capitano Francesco Piroddi. Da quanto si apprende, sarebbe stato un agguato. L’uomo infatti era atteso dai suoi killer in passamontagna.
La dinamica. Vigna viaggiava a bordo di una Renault Scenic bianca, quando i killer hanno cominciato a fare fuoco. Sarebbero almeno 10 i proiettili esplosi, del tipo calibro 9 Luger, alcuni dei quali lo hanno colpito all’addome e alla testa. La corsa della vettura si è fermata contro alcuni paletti sul bordo della strada. Il parabrezza e il finestrino laterale, lato guida, sono stati infranti da almeno due proiettili. Il 39enne ha tentato la fuga a piedi, ma è stato comunque freddato a morte. Inutile la corsa sul posto di un’autoambulanza, la vittima non ce l’ha fatta.
Il personaggio. Salvatore Vigna, 39 anni, era un sorvegliato speciale con numerosi precedenti a suo carico. Per gli investigatori, l’uomo orbitava nelle sfere dei clan locali. La zona è rimasta presidiata dalle forze dell’ordine alla ricerca di prove e indizi per risalire all’identità dei componenti del commando killer, composto da almeno due persone. La scientifica ha eseguito i rilievi fino a notte inoltrata. Sul posto una folla di curiosi ha seguito dietro le transenne il lavoro degli inquirenti.
