Si avvicina il 21 ottobre 2015: una data che a molti non dirà nulla, ma per gli amanti della trilogia
di Ritorno al futuro rappresenta un nodo cruciale per l’evoluzione dell’intera trama del “cult movie”.
L’approdo di Marty McFly e “Doc” Emmett Brown nella Hill Valley del futuro nel secondo
episodio sconvolgerà il “continuum spazio temporale”: l’almanacco sportivo che il Biff del futuro
consegna al se stesso del 1955 a bordo della DeLorean crea una linea temporale alternativa e
costringe Doc e Marty a tornare al giorno del ballo “incanto sotto il mare” per recuperare e
distruggere il libro. Un 2015, quello in cui si ritrovano Michael J. Fox e Christopher Lloyd, diverso
da quello in cui ci troviamo a vivere: non ci sono auto volanti, non ci sono “strade del cielo” e il
servizio meteorologico non è poi così preciso come avevano ipotizzato Robert Zemeckis & Co; in
compenso esistono le video chiamate e due famose aziende hanno provveduto a realizzare le
limited edition di pezzi cult come le scarpe “autoallaccianti” e la particolare bottiglia di una nota
bibita.
Poche congruenze tra il 2015 reale e quello della finzione, ma poco importa: gli
appassionati della trilogia non aspettavano altro e mercoledì sono pronti ad affollare i cinema che
proietteranno gli episodi della saga. La trilogia, caratterizzata da una minuziosa cura degli effetti
speciali, da una vena nostalgica e da momenti comici, ha appassionato intere generazioni,
totalizzando grazie alle sole proiezioni un incasso record che si avvicina al miliardo di dollari.
Un fenomeno di massa che continua a raccogliere “adepti” che, a distanza di trent’anni,
tramandano frasi celebri e scene cult.
Raduni, riproposizioni e ricostruzioni caratterizzeranno la giornata dedicata alla saga; oltre agli
eventi spontanei dei fans, ci saranno le proiezioni organizzate da diverse catene di multisala
cinematografici come The Space e Uci Cinemas.