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venerdì, Maggio 3, 2024
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«GLI STATI GENERALI PER IL RECUPERO DELLA PERIFERIA»
La proposta. «Una bonifica sociale per l’hinterland»

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GIUGLIANO. Bisogna liberare la periferia a nord di Napoli dal clima di degrado, criminalità e violenza che insanguina strade, quartieri, interi Comuni, e che impedisce alla grande maggioranza della gente che vi abita di vivere civilmente. La morte di Sebastiano per mano di un coetaneo di un’altra baby gang è l’ennesima prova che tutta la zona è infetta e che siamo in presenza di una emergenza “complessa” in cui si cumulano numerosi virus. Occorre una bonifica. Cioè un progetto di recupero che non si limiti ad interventi di facciata ma che incida nel profondo per innescare una dinamica positiva, di cambiamento. Quando si muore e si uccide a quattordici anni o giù di lì vuol dire infanzia negata, adolescenza negata, vita negata. Ma la stragrande maggioranza di chi abita e lavora nel girone infernale della periferia a nord di Napoli dove la “crescita senza sviluppo” ha cancellato storia ed identità ed ha generato mostruosità architettoniche ed umane, è gente perbene, è gente onesta, è gente che non vuole cedere alla legge del crimine. Che fare dunque? Manifestare a Scampia per il 1° maggio è una ottima idea ma siamo sempre nel campo della testimonianza. È necessario, anzi indispensabile “andare oltre”, nel senso di dare concretezza alle intenzioni e corpo alla speranza.
E allora ci permettiamo di avanzare una proposta: fin da ora, i due candidati a governare la Campania assumano formale e pubblico impegno ad agire d’intesa perché il primo atto di entrambe sia quello di insediare una commissione per un grande progetto metropolitano di risanamento e recupero di tutto il territorio che da Secondigliano si estende fino all’agro aversano. Dovrebbe trattarsi di una operazione di alto profilo, orientata allo sviluppo, da realizzare con le necessarie priorità ed il concorso di tutte le istituzioni, presenti su quel territorio e capitali pubblici e privati. Naturalmente dovrebbe trattarsi di un piano di interesse nazionale al quale Governo e Parlamento dovrebbero fornire un supporto economico e soprattutto normativo. Per il 1° maggio, nel corso della “festa”, si potrebbe dare l’annuncio ufficiale (e reale!) che la Regione ha convocato gli Stati generali delle Istituzioni presenti sul territorio ed ha insediato la commissione per il
progetto per lo start up di questo grande progetto col quale salvare e risanare un territorio sul quale vivono cinque-seicentomila persone. Se la campagna elettorale assumesse un tema di questa importanza come oggetto del confronto allora la politica sarebbe credibile, si riapproprierebbe del ruolo propulsivo che le compete e la gente tornerebbe a considerarla una cosa seria.

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