GIUGLIANO. «Mai più discariche nel Giuglianese». Il commissario per l’emergenza rifiuti, Corrado Catenacci, dà la sua parola davanti a sindaci e associazioni. «Lo prometto solennemente – dice – neanche un sacchetto di rifiuti verrà più smaltito nei Comuni dell’hinterland».
La promessa di Catenacci arriva nel giorno della chiusura della discarica di Settecainate, la cava che dallo scorso maggio accoglie la frazione umida in uscita dagli impianti di Cdr. Il commissario arriva poco prima delle 18, accompagnato da due auto della scorta. A presidiare l’impianto ci sono circa cinquanta manifestanti dei comitati spontanei di Giugliano, Qualiano e Villaricca, i tre Comuni che si dividono decenni di devastazione ambientale e ora chiedono a gran voce la bonifica del territorio. Catenacci fa il giro della discarica, parla coi tecnici del suo staff, discute animatamente con i responsabili dell’impianto. Poi incontra la gente. «Già da oggi – dice – la cava di Settecainate è ufficialmente chiusa. E questa, lo prometto, sarà l’ultima discarica che il Giuglianese accoglierà. Neanche più un chewing gum verrà smaltito tra Qualiano e Villaricca. Potete stare tranquilli. Vi do la mia parola». Catenacci ripete l’impegno davanti ai sindaci di Giugliano e Qualiano, Francesco Tagliatatela e Michele Schiano di Visconti, e al consigliere provinciale Luigi Guarino. «Già per domani (oggi, ndr) è convocato il tavolo a Santa Lucia per concordare gli interventi di bonifica a Settecainate– afferma -. Da questo momento, le cose potranno andare solo meglio per questa zona». Poi, però, qualcuno risponde. «Siamo stanchi delle promesse – dice Tilde Adamo del Comitato Ponte Riccio – anche quando si lavorava alla cava ci dissero che qui non sarebbero mai arrivati i rifiuti. Che era assurdo insistere ancora sull’area giuglianese. Poi, però, sappiamo come è andata a finire, con le cariche della polizia e l’ampliamento dell’invaso». Catenacci scuote la testa, allarga le braccia, accenna ad un sorriso triste. «E’ vero- replica – è tutto vero. Quello di cui parla la signora è stato uno spiacevole equivoco. Posso solo dire che un episodio del genere non accadrà più». Catenacci si rivolge direttamente al sindaco Tagliatatela: «Ammiro la civiltà con la quale avete sopportato l’emergenza rifiuti – afferma -. Senza il contributo di Giugliano, non so come avremmo fatto a superare i momenti più difficili di questa emergenza». Poi al vicequestore Maurizio Fiorillo, dirigente del locale Commissariato di polizia: «Apprezzo il lavoro quotidiano di contrasto alla criminalità – dice Catenacci -. Ma vi chiedo uno sforzo maggiore per combattere i traffici illegali di rifiuti che affliggono questa zona. E’ vero, anche noi del Commissariato abbiamo le nostre responsabilità. Ma gli ecomafiosi qui non mancano». E, per un volta, sfugge qualche applauso. Il prefetto ritorna poi alla questione discariche. E a chi gli ricorda il progetto della Fibe di realizzare un maxisversatoio a Villaricca, risponde: «Quella proposta è congelata. La Fibe ha bisogno della mia autorizzazione per realizzare nuovi siti. E vi assicuro che per questa zona non firmerò più nulla, se non interventi di bonifica». Soddisfatto a metà il sindaco di Giugliano. «E’ un giorno importante per la nostra città – dice Tagliatatela -. Si chiude uno dei capitoli più brutti dell’emergenza rifiuti. L’attivazione della discarica di Settecainate, lo ribadisco ancora una volta, è stato un grave errore. Grave almeno quanto la decisione di realizzare la messa in sicurezza con la fos anziché col terreno vegetale. Un provvedimento assurdo, contro il quale abbiamo anche fatto ricorso al Tar». D’accordo anche il sindaco di Qualiano: «Con la chiusura della discarica abbiamo vinto solo una battaglia – dice Schiano di Visconti – Dobbiamo ora lottare affinché decolli la bonifica e la raccolta differenziata».
