Luci e addobbi natalizi nei prossimi giorni decoreranno tutto il salotto buono cittadino, e non solo. Infatti chiusa la gara d’appalto e assegnati i lavori, il primo cittadino Antonio Poziello fa sapere che a giorni verrà installata l’illuminazione in diverse zone della città, compresa la fascia costiera. “Non saranno le solite luci, e non saranno concentrate solo nel centro storico” parola di sindaco. Ma ci sono alcuni commercianti che, autofinanziandosi, hanno già allestito gli addobbi per le festività. Come ad esempio i negozianti di Borgo Cumana, o meglio conosciuta come via Cumana che hanno deciso di decorare a loro spese il tratto che dall’incrocio di via San Francesco termina a Piazza Matteotti.
Frugando nelle loro tasche colorano un’arteria della città per il Natale con piante, ghirlande, una pioggia di luci, stendardi e tappeti rossi. Nonostante sia una categoria già in sofferenza, 27 commercianti quest’anno hanno aderito all’iniziativa promossa dal sign. Biagio Caiazza, sborsando 35 euro a testa per addobbare la strada. ”È stato gratificante vedere la fiducia dei colleghi -commenta il signor Caiazza- che in un momento poco florido hanno accettato in maniera entusiastica la mia proposta di rendere più piacevole questa zona. Siamo stati sempre trattati come cittadini di serie B. In periodo di campagna elettorale eravamo un buon serbatoio di voti, oggi invece i politici di turno a stento ci salutano per strada. Non abbiamo mai protestato, né chiesto niente, perchè non vogliamo i loro scarti”.
Chiaro il riferimento all’amministrazione comunale con la quale, negli anni precedenti, non è stato mai trovato un accordo per un programma condiviso degli eventi natalizi. Il signor Caiazza ci tiene a sottolineare, inoltre, che le scelta delle stelle di natale per i negozi che hanno aderito all’iniziativa, è legata alla volontà di differenziarsi e far capire all’amministrazione che loro non hanno bisogno di alcun aiuto “anzi vogliamo vietare di installare le luminarie, in questa zona, alla ditta appaltatrice del comune” conclude.