È l’ultima nata in Italia, ma è la più attiva. Parliamo di Yelp la community internazionale, on line e off line, di persone che amano scambiarsi consigli e suggerimenti di dove andare in città. Invenzione americana, di San Francisco, Yelp è oggi una delle community web che orientano consumi e tendenze (dal 2004, anno di fondazione, ad oggi sono state pubblicate 95 milioni di recensioni nel mondo).
A Napoli è arrivata nel luglio 2013 e in meno di tre anni ha superato quelle di Roma, Milano e Firenze. Alla guida degli yelper campani, c’è Maddalena Granata, napoletana di 31 anni, laurea in Comunicazione alla Ca’ Foscari di Venezia e in Finanza all’Università Partenope di Napoli: è lei quella che in gergo si chiama Community manager.
“Ero un utente Yelp, una delle prime a Napoli, evidentemente fui notata e mi convocarono a Londra per un colloquio, poi ne feci un altro a Parigi e alla fine mi chiesero di diventare community manager con contratto a tempo indeterminato. Se ci penso è qualcosa di incredibile”. Oggi è suo il compito di promuovere Yelp in città, di conoscere gli yelper, di scrivere il settimanale di informazione per gli utenti, di organizzare gli incontri face to face. “Oltre alle recensioni on line, Yelp promuove infatti incontri e raduni tra i recensori. Ci incontriamo almeno una volta al mese per confrontarci e scambiarci idee e opinioni”, spiega. Un modo per conoscere anche chi c’è dietro una recensione, vista la giungla di opinioni e giudizi che circolano sul web e dell’uso improprio che spesso se ne fa. “Se non conosciamo l’utente non pubblichiamo la recensione. Un algoritmo ci protegge da incursioni di recensori mendaci”, aggiunge.
Gli Yelper campani sono più donne che uomini, hanno tra i 25 e i 40 anni, profilo culturale medio alto, la maggior parte ha una laurea; sono persone curiose, attente alle tendenze e con una propensione alla socialità. I più attivi diventano parte della squadra Elite, ovvero yelper modello, regolari nello scrivere recensioni, sempre attenti e affidabili.
Si incontrano spesso, hanno creato ad esempio il “Breakfast club” per chi ama vedersi a colazione e il “Giappo club” che unisce gli appassionati di cucina giapponese. In molti si fidano delle recensioni di Yelp che da poco ha pubblicato la classifica nazionale dei 100 locali top 2016 e Napoli è sul podio con due pizzerie: lo storico “Da Michele” in via
Cesare Sersale e Gino Sorbillo in via Tribunali. Nella top 100 nazionale figurano ben 19 indirizzi napoletani tra bar, bistrot e pizzerie. Ma non solo. Anche la libreria Feltrinelli di Napoli è tra i primi 100 locali consigliati in Italia. Non solo food. “Il cinquanta per cento delle recensioni interessa locali culturali, parrucchieri, saloni di estetica, dentisti, eventi, persino le stazioni dell’arte sono tra le nostre recensioni”. Gli Yelper si esprimono su tutto.