RIONE 219, DOPO VENT’ANNI PARTE LA RIQUALIFICAZIONE
Melito: interventi post terremoto. Il cantiere aprirà a fine mese

MELITO. Via alla riqualificazione del rione del post- terremoto. Alla fine di maggio aprono i cantieri a Melito, si tenta così di voltare pagina sul degrado della 219, il quartiere della ricostruzione che ospita da vent’anni più di 700 famiglie. Gli interventi previsti archivieranno i disagi, legati alle infiltrazioni d’acqua, all’odore di muffa e alle macchie di umido nei 664 alloggi, divisi in tre insediamenti. «La riqualificazione di questo quartiere fa un passo in avanti importante – dice il sindaco Gianpiero Di Gennaro – A cantiere chiuso, la vivibilità di queste zone, assediate dal degrado, non dovrebbe più essere un miraggio». In tutti questi anni il rione degli sfollati del terremoto degli anni ottanta, soprattutto in arrivo da Napoli, ha vissuto una vera e propria odissea. Le infrastrutture che avrebbero dovuto accompagnare le case e rendere il rione autonomo non sono mai state realizzate. In questo quartiere è difficile vivere lo gridano da tempo gli abitanti della 219, con petizioni e manifestazioni di protesta. Così negli ultimi tempi tutto il carico di aspettative ed esigenze sono ricadute sul Comune di Melito, facendo salire alle stelle la tensione sociale. L’intervento, finanziato con quasi due milioni di euro, dal fondo di sei stanziato dal commissariato di Governo, prevede una serie di rifacimenti. «Saranno ricostruiti i sottotetti in tutti e tre gli insediamenti abitativi. Verranno sistemate le facciate esterne dei palazzi – dice Vincenzo Manco, dell’ufficio tecnico comunale – oltre alla revisione degli impianti fognari e di tutte le parti condominiali». Così dopo alcuni interventi tampone, adesso si mette mano alla ristrutturazione di case ormai diroccate, abitate da assegnatari morosi. Nel progetto di restyling delle strutture comunali, è stato affidato anche il cantiere per riqualificare la villa comunale di via Di Giacomo.



TL – IL MATTINO 10 MAGGIO 2005