19.7 C
Napoli
lunedì, Maggio 6, 2024
PUBBLICITÀ

Giugliano. Processo Made in Naples, il titolare: «Pronti ad un nuovo ricorso, non ci arrendiamo»

PUBBLICITÀ

«Appena il giudice depositerà la sentenza, il giorno dopo siamo pronti a fare nuovamente ricorso ma stavolta alla Corte d’Appello di Napoli. Non abbiamo alcuna intenzione di arrenderci, confidiamo nella giustizia e siamo sicuri di portare a casa il risultato come “risarcimento” dei sacrifici fatti in questi anni».

A parlare è Giovanni Fasano, titolare del parco divertimenti Made in Naples. È giunta nei giorni scorsi la decisione del giudice, dott. Angelo Pinzi, relativa alla causa che vedeva contrapposte l’azienda di Fasano e la Pirozzi Immobiliare srl, proprietaria dell’area sulla quale era stata edificata la struttura ricreativa. Il giudice del Tribunale di Napoli Nord ha rigettato la richiesta di risarcimento del danno, pari a 2 milioni e mezzo di euro, presentata dai legali della Made in Naples. Ha invece accolto la domanda riconvenzionale presentata dalla difesa, ed i titolare del parco divertimenti sono stati condannati al pagamento in favore della Pirozzi Immobiliare srl della somma di 32.500 euro più altri 20mila euro per il rimborso dei compensi delle spese di giudizio.

PUBBLICITÀ

Oltre il danno anche la beffa per Fasano e i suoi soci. Il loro calvario è iniziato a Marzo di due anni fa. Made in Naples fu inaugurato il 29 Marzo del 2014 sulla circumvallazione esterna, nei pressi del Parco Commerciale Auchan. Il parco divertimenti venne sequestrato dai carabinieri della Compagnia di Giugliano appena 6 giorni dopo per una “presunta mancanza di alcune autorizzazioni”. A Luglio una protesta pacifica al Comune colpevole, secondo i titolari, del tardivo rilascio della documentazione necessaria.

Da un confronto con i commissari straordinari si evinse che, oltre alle autorizzazioni, secondo il piano territoriale comunale lungo la struttura passava una strada provinciale del 1984 di cui i titolari non erano a conoscenza. Per questo motivo, il piazzale del parco divertimenti sfiorava di 224 metri i limiti della planimetria assegnata dal Comune invadendo via San Francesco a Patria e, insomma, commettendo un abuso.

I titolari del Made in Naples, da quel momento, hanno sostenuto che le irregolarità fossero da additare alla società proprietaria del terreno, la “Pirozzi Immobiliare” rea, secondo i titolari del parco divertimenti, di non averli informati in tempo dei problemi legati alla planimetria comunale. Per questo motivo, Fasano e soci avevano portato la “Pirozzi Immobiliare srl” in tribunale, chiedendo un risarcimento danni che però, pochi giorni fa, è stato rigettato.

«Avevamo deciso di investire in città, creando un parco divertimenti per le tantissime famiglie che spesso non sanno dove recarsi per far divertire i loro bambini – afferma Giovanni Fasano –. Abbiamo visto tutti i nostri sacrifici andare in frantumi appena una settimana dopo l’inaugurazione della struttura per colpe non nostre. Solamente i proprietari del terreno potevano sapere che non fosse conforme». Poi conclude. «Ci prepariamo ad affrontare tutti i gradi di giudizio. Porteremo questa causa anche in capo al mondo se necessario. Non ci arrenderemo mai perché siamo convinti di essere la parte lesa in tutta questa triste vicenda».

PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Ferisce una persona e aggredisce i poliziotti, arrestato 26enne a Napoli

Nel pomeriggio di ieri, gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, durante il servizio di controllo del territorio,...

Nella stessa categoria