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giovedì, Aprile 25, 2024
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MAGICO CAPPARELLLA, IL NAPOLI IPOTECA LA FINALE
Pareggio con la Sambenedettese. Gol-partita nel recupero

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NAPOLI. Pareggio in extremis per i ragazzi di Reja che con un bel gol di Capparella al 47’ del secondo tempo pareggiano il conto con la Sambenedettese. Un Napoli che ha fatto soffrire non poco gli oltre 4000 tifosi al seguito. Primo tempo dominato completamente dai padroni di casa poi nel secondo tempo con le entrate in campo di Sosa, Accursi e Capparella c’è stata la svolta del Napoli.


Ma andiamo alla cronaca della gara:partita che inizia su ritmi blandi, con la Sambenedettese che pare avere maggior incisività rispetto agli azzurri. La prima azione, però, è di marca partenopea: Abate va’ via sulla destra e mette in mezzo per Consonni che spara altissimo. Bisogna aspettare il 27’, poi, per annotare qualcos’ altro: velleitario tentativo di Leon su calcio di punizione da posizione defilata, la sfera termina poco sopra la traversa. Dopo 60” Martini elude la marcatura di Ignoffo, scarica il destro, ma trova le mani di Gianello: sulla ribattuta interviene Grava che non spazza via il pallone e consente al bomber rossoblu di ribattere sull’ esterno della rete. Al 31’ accade l’ irreparabile: Martini porta sù Ignoffo, si inserisce Bogliacino che riceve una palla proveniente dalla mediana, punta Giubilato e scaglia dal limite dell’ area un potente quanto preciso destro che va’ ad insaccarsi alle spalle dell’ incolpevole Gianello. Gli azzurri, così come usuale oramai, dopo lo svantaggio sembrano lentamente rianimarsi. Non c’è altro da fare, allora, che cambiare qualcosa: il tecnico partenopeo, nell’ intervallo, chiama fuori Giubilato (pessima la sua prestazione) e Calaiò ed inserisce Accursi e Sosa. Il Napoli cambia marcia: il lancio lungo per Sosa sortisce quasi sempre l’ effetto sperato, ma continuano a latitare gli esterni di centrocampo, mai nel vivo del gioco.

Al 12’ della ripresa l’ episodio che può cambiar volto al match: Sosa si libera bene al tiro dopo un errore di Canini, Mancini neutralizza ma non trattiene la sfera che lentamente si avvia in rete, poi con una mano riesce a fermarla, ma quando ha già oltrepassato la linea di porta. Sosa e compagni invocano il gol, ma l’ arbitro e l’ assistente non sono dello stesso parere: incredibile svista. La gara diventa una bagarre; Al 31’ Reja cambia ancora: fuori uno spento Abate, nella mischia ci va’ Capparella. Il gioco è spezzettato, il Napoli fa tanto possesso palla, ma concretizza poco o niente. Al 44’ Ignoffo reagisce all’ ennesima provocazione e mette le mani in gola a Taccucci: partenopei in 10. Un’ ingenuità che spegne ogni speranza nell’ ambiente ospite e riscalda ancor di più l’ ambiente nell’ entourage azzurro. Infatti dopo pochi minuti viene espulso anche Reja. La Samb ottiene ciò che aveva in mente e sguazza in questo marasma venutosi a creare con la complicità di una direzione di gara a dir poco insufficiente.

Siamo agli sgoccioli, l’arbitro ordina cinque minuti di recupero. Al 48’ Sosa si smarca sulla destra, crossa al centro per l’ accorrente Capparella che di destro, con un magnifico colpo da biliardo di contro balzo, insacca sul secondo palo gelando un Mancini immobile. Uno a uno e la zona Napoli colpisce ancora. Ora sarà imperativo categorico quello di non cullarsi sugli allori e far si che a Napoli si possa festeggiare la finale contro, quasi sicuramente, i cugini dell’Avellino.

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