QUALIANO – Sacchi neri in strada. Mentre a Giugliano si scatena la rabbia contro il cdr, nella contigua Qualiano – la città più vicina al quartiere simbolo dell’ emergenza rifiuti – si alzano nuovi venti di protesta. Scioperano gli Lsu addetti alla Nettezza Urbana. Al Comune è rottura totale fra i lavoratori socialmente utili e amministrazione comunale e già si profila lo spettro di una vertenza lunga e complicata. La questione riguarda la costituzione della società mista, della quale si sta discutendo già dallo scorso anno. L’istituzione del gruppo, tale “Qualiano multi- servizi spa”, era stata già previsto per il 7 febbraio passato. Così non è stato. Gli addetti al servizio di raccolta dei rifiuti spiegano in una lettera aperta ai cittadini e al sindaco i motivi dell’ astensione dal lavoro. “Per anni – si legge in un manifesto affisso ieri mattina – i lavoratori socialmente utili di Qualiano, con sacrificio ed onestà, hanno garantito il servizio di nettezza urbana e altro. Nel frattempo – recita la comunicazione – gli Lsu attendevano, con civile pazienza, che l’amministrazione comunale mantenesse gli impegni presi nei nostri confronti in merito ad una definitiva soluzione della vertenza Lsu – società mista”.
Le azioni del gruppo, che avrebbe assunto a tempo indeterminato i lavoratori, sarebbero state così ripartite: il 51% al Comune, il restante 49% al consorzio “Italia lavoro”. “Allo stato attuale – affermano i fautori della protesta – è chiaro che il sindaco di questa città ci ha preso in giro, attraverso mille impegni mai mantenuti. Oggi – spiegano – chiediamo scusa alla cittadinanza, perché al fine di garantire i nostri diritti, siamo stati costretti ad interrompere il servizio di raccolta rifiuti”. Già lo scorso 8 febbraio gli addetti al settore NU bloccarono i camion della spazzatura. Una protesta clamorosa che vide il primo cittadino Michele Schiano di Visconti e alcuni consiglieri di maggioranza direttamente coinvolti.
Sul prolungarsi della protesta gli Lsu si esprimono così : “Tale agitazione – ribadiscono –andrà avanti fino a quando l’amministrazione non si assumerà le sue responsabilità, per porre fine a questa umiliante telenovela che, di fatto , ha cancellato i diritti fondamentali della persona: la dignità ed il lavoro!”. Il Comune, da parte sua, “apre” ai precari. Gli amministratori sono pronti a trattare, “siamo sempre stati attenti –spiega il sindaco Schiano – alle fasce più disagiate. Le pratiche per la costituzione della società mista sono vicine alla risoluzione. Stiamo facendo di tutto – ha aggiunto – per snellire le procedure, purtroppo sono tempi tecnici. L’amministrazione ha sempre mantenuto le promesse, non capisco questo non saper attendere. Venerdì – conclude – espleteremo le prassi dal notaio”.
