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domenica, Maggio 5, 2024
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E’ caccia al camorrista che comanda nei vicoli del centro di Napoli. Ecco l’identikit del giovane capoclan

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II centro storico è in fibrillazione. Gli investigatori hanno pochi dubbi: qui sono saltati gli equilibri criminali e ora tutto può succedere. Ma soprattutto si sono aperte più faide, che destabilizzano l’intera area. L’ultima in ordine di tempo vede contrapposti i Sibilio dei Decumani agli ex alleati i ‘nuovi Giuliano” di Forcella. Dopo una serie di liti cominciate ad inizio estate. Senza contare che nella stessa zona insistono una ‘costóla’ dei Mazzarella e i Rinaldi. E intanto anche in queste ore i carabinieri danno la caccia al fuggitivo Salvatore Barile. A metà settembre i militari erano andati vicino alla cattura nel rione Sant’Alfonso. Qui da giorni è calato il coprifuoco: troppe le pattuglie dell’Arma in giro nelle stradine. Scomparsi i centauri, che sfrecciavano davanti alle palazzine a tutte le ore del giorno e della notte. I militari hanno effettuato delle perquisizioni domiciliari per ‘blindare’ l’isolato.

Gli investigatori sono certi che non si sia mai allontanato dal rione Sant’Alfonso a Poggioreale. Ma come riesce ad evitare i controlli mirati delle forze dell’ordine? Il territorio è disseminato di posti di blocco. I militari ora hanno blindato le palazzine nel rione Sant’Alfonso. Salvatore Barile è ritenuto il reggente del clan Mazzarella: l’ultimo ‘big’ in fuga. Ricercato dalle forze dell’ordine dal 12 luglio. I carabinieri gli devono consegnare un ordine per la carcerazione. Nel fine settimana le pattuglie dell’Arma hanno intensificato le verifiche in via Claudio Miccoli, dove abita il trentaduenne. Ma non lo hanno trovato.

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. Il 32enne è irreperibile da oltre tré mesi: i carabinieri del nucleo investigativo lo cercano dal 12 luglio nelle palazzine in via Claudio Miccoli a Poggioreale. La Corte di Appello di Napoli ha emesso un ordine di esecuzione della pena: Barile deve scontare due anni e quattordici giorni di reclusione per il reato ‘416 bis’ (l’associazione di stampo mafioso). Gli investigatori lo ritengono il ‘reggente’ del gruppo Mazzarella. E’ il nipote dei fondatori del clan. Soprannominato Totoriello. Figlio di Luisa Mazzarella (sorella di Vincenzo). I militari dell’Arma lo cercano per notificargli l’ordine di carcerazione. Ma è scomparso nel nulla, al momento è irreperibile. Gli investigatori hanno bussato più volte alla porta del suo appartamento in via Miccoli, ma non lo hanno mai trovato.

fonte: Cronache di Napoli

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