SPARATORIA ALLE POSTE DI GIUGLIANO, SVENTATA LA RAPINA
I banditi irrompono dalle fogne. Interviene un brigadiere: nessun ferito

GIUGLIANO. Rapina con sparatoria all’ufficio postale di Giugliano. Il colpo è fallito grazie all’intervento di un carabiniere, all’indirizzo del quale i malviventi hanno esploso due colpi di pistola. Il militare ha risposto con altri quattro colpi, senza però riuscire a fermare i banditi. Recuperato il bottino di quattromila euro. I rapinatori hanno abbandonato le banconote nella corsa verso il tunnel che avevano scavato dalle fognature.


Tutto è iniziato alle 12.20 di ieri mattina, quando lo sportello di via Palumbo era stracolmo di clienti. Quattro rapinatori, col volto coperto da calze nere e tute da muratore, sono sbucati dal seminterrato dell’ufficio postale, attraverso un tunnel scavato dalle fogne. I banditi hanno salito le scale e sono piombati all’interno dei locali. Qui, sotto la minaccia delle pistole, hanno intimato ai dipendenti di consegnare il denaro. Pochi secondi e dall’altro lato dello sportello è esploso il panico. I clienti terrorizzati si sono riversati in strada, altri si sono rifugiati sotto il bancone. La scena non è sfuggita ad una pattuglia dei carabinieri che in quel momento si trovava in zona per un servizio di controllo. Un brigadiere è entrato nell’ufficio postale e ha raggiunto l’altro lato del vetro blindato attraverso la porta antiproiettile apertagli da un dipendente. I malviventi hanno afferrato i soldi raccolti fino a quel momento e sono fuggiti lungo le scale che conducono al seminterrato. Una corsa precipitosa verso il buco dal quale erano spuntati qualche minuto prima. Il militare non ha perso tempo: ha impugnato la pistola e li ha inseguiti. Non appena il brigadiere ha messo piede sui gradini, uno dei rapinatori ha afferrato una calibro 7,65 e ha esploso due colpi ad altezza d’uomo. Il carabiniere è riuscito ad evitare le pallottole, poi ha esploso a sua volta quattro colpi con la beretta 92 di ordinanza. I proiettili non hanno colpito i malviventi, che in una manciata di secondi sono riusciti a raggiungere il foro (distante una quindicina di metri dalla rampa di scale che conduce al primo piano). Nella fuga hanno lasciato cadere la maggior parte delle banconote sul pavimento: il resto del bottino è stato recuperato all’interno di una borsa mollata all’imbocco del tunnel. Ritrovate anche le calze da donna utilizzate a mo’ di passamontagna, oltre a martelli e mazzuole adoperate per praticare l’ apertura nel buco.
Nel giro di pochi minuti l’area compresa tra via Palumbo e piazza Gramsci è stata completamente presidiata. Il traffico è stato bloccato per quasi mezz’ora, ed è stata anche ritardata l’uscita degli alunni della vicina scuola elementare. I militari della compagnia di Giugliano, diretti dal capitano Gaetano de Biase e dal tenente Vincenzo Massimiliano Russo, hanno setacciato tutti i tombini della zona alla ricerca dei banditi, senza però riuscire ad acciuffarli. La banda del buco potrebbero aver percorso chilometri sotto terra, in una direzione piuttosto che in un’altra, prima di uscire nuovamente allo scoperto.