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lunedì, Maggio 6, 2024
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Napoli. Bruciò viva la sua ex fidanzata incinta, oggi la sentenza

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È attesa per oggi la sentenza nei confronti di Paolo Pietropaolo, l’uomo che il primo febbraio scorso, a Pozzuoli, diede fuoco alla sua ex compagna, Carla Caiazzo; la donna, che era all’ottavo mese di gravidanza, diede alla luce una bambina con parto cesareo e rimase a lungo in condizioni disperate. L’udienza del processo con rito abbreviato comincerà in tarda mattinata davanti al gup Egle Pilla. Non sono previste repliche dei pubblici ministeri, Raffaello Falcone e Clelia Mancuso, nè degli avvocati, Gennaro Razzino per l’imputato e Maurizio Zaccaro per Carla.

La giovane, che si sta ancora sottoponendo a terapie, non sarà presente -come si legge su CorrierediMezzogiorno- alla lettura della sentenza, nè del resto ha mai seguito l’andamento del processo. Nei confronti di Pietropaolo l’accusa ha chiesto 15 anni di carcere per tentativo di omicidio, tentativo di procurato aborto e stalking. Quel giorno, Carla e Paolo si erano incontrati perché lui voleva consegnarle un pigiamino per la bimba in arrivo. Secondo l’accusa si trattava di un piano già congegnato, secondo la difesa l’imputato, che faceva uso di farmaci e droghe, agì in preda a un raptus.

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