OMICIDIO MERCATO ITTICO: PM MILANO CHIUDE INDAGINI PER 10

MILANO. Il pm di Milano Massimo Baraldo ha chiuso l’ inchiesta, in vista della richiesta di rinvio a
giudizio, per dieci persone, tutte italiane, coinvolte nella
rapina avvenuta il 29 marzo 2002 alla filiale della Banca
Antonveneta presso il mercato ittico milanese, durante la quale
venne ucciso Gennaro Paragliola, guardia giurata.
Baraldo, che nelle scorse settimane ha notificato l’ avviso
di conclusione delle indagini, ha ritenuto responsabili di
quell’ omicidio cinque persone mentre altre cinque sono accusate
di reati minori come la ricettazione dell’ autovettura usata per
la rapina e poi ritrovata bruciata. I cinque accusati di
omicidio e anche di rapina, detenzione e porto abusivo d’ armi,
danneggiamento e altro, tutti pregiudicati e tutti in carcere
tranne uno, secondo gli inquirenti avrebbero per anni messo a
segno anche una serie di colpi a istituti di credito, furgoni
portavalori tra le province di Varese, Milano e Novara.
A incastrare i cinque sono state le intercettazioni
telefoniche e un berretto da baseball ritrovato sul luogo del
delitto. Gli esami del Dna avevano portato a uno dei componenti
della banda, Luigi Zea, che con Remo Parente avrebbe
immobilizzato il vigilante. Parente avrebbe sparato mentre gli
altri due complici, Mauro Calabrese e Carlo Sambati (arrestati
il 15 febbraio 2005) rapinavano la banca e Cosimo Pugliese
faceva da palo.
Sempre lo scorso febbraio per questa vicenda a Zea, a Parente
e a Pugliese e’ stata notificata l’ ordinanza di custodia
cautelare in carcere dove erano gia’ detenuti per altre rapine
sulle quali ha indagato la Procura di Busto Arsizio. Cosimo
Pugliese e’ stato poi scarcerato dal Tribunale del Riesame.
(ANSA).
BRU/GT
09-AGO-05 18:15 NNNN