Anche quest’anno si è confermato un successo annunciato l’appuntamento fisso a teatro con la compagnia teatrale gli Aspirattori Made in Napoli, in scena il 12 e 13 dicembre al teatro Alfieri di Marano, con l’esilarante commedia in due atti, “O portiere e Foria”. La compagnia guidata, supportata e messa in piedi da Luciana Pianese e Salvatore Paracolli, non ha deluso le aspettative e anche questa volta ha messo su uno spettacolo godibilissimo e di qualità. Sul palco gli attori con una mimica eccellente, hanno interpretato personaggi che rappresentano la realtà quotidiana, quelli che cercano di sbrogliare situazioni articolate da loro stessi costruite o in cui ci si ritrovano per la leggerezza altrui, portando in scena, però, valori forti come la lealtà, il rispetto, l’altruismo e la solidarietà, che dimostrano di avere radici solide nella loro semplicità e genuinità tutta napoletana. In questo caos voluto e ben orchestrato, vengono messe in luce le speranze e le preoccupazioni personali, ben raccontate dal doppio registro delle parti. Lo spettatore si ritrova, con grande divertimento, proiettato dalla scena in un antico e centralissimo palazzo di Napoli, con situazioni sceniche che danno un quadro più che veritiero dello spaccato analizzato e raccontato grazie all’ottima direzione delle scene studiata da Luciana Pianese e Giovanna Ciccarelli, e grazie agli attori che si muovono sul palco sempre di più con grande disinvoltura, dimostrazione che quando c’è la volontà si possono raggiungere grandi risultati.
L’appuntamento di quest’anno è stato particolarmente importante poichè la compagnia, da sempre sensibile ai temi del sociale e della partecipazione, ha deciso di devolvere parte del ricavato all’associazione A.M.A.M.I. (Associazione Mariana di Assistenza ai malati d’Italia) che si occupa di sostenere le spese ai malati indigenti che desiderano andare in pellegrinaggio a Lourdes. “Un viaggio che fa bene al corpo ma soprattutto all’anima” come sottolinea Lia Maisto una delle interpreti della commedia che in modo magistrale ha vestito i panni della signora Esposito. L’arte della fragilità, sensibilità e sacrificio è andata in scena all’Alfieri e meritati sono stati gli applausi e le ovazioni ai protagonisti che orgogliosi mettono in bacheca l’ennesimo successo.
