15.8 C
Napoli
sabato, Aprile 20, 2024
PUBBLICITÀ

Giugliano, la piscina è pronta ma non apre

PUBBLICITÀ


Giugliano. La piscina comunale di via Casacelle è completa da fine giugno, con le vasche già piene d’acqua, ma non viene aperta al pubblico perché il Comune di Giugliano non ha ancora affidato la gestione. Così la struttura c’è, ma è praticamente fantasma per le migliaia di residenti che devono fare a meno di una struttura in cui potersi concedere una nuotata a quattro passi da casa, senza doversi mettere in lista d’attesa negli impianti dei privati. Sulla carta la piscina avrebbe dovuto rappresentare, dopo l’inaugurazione dello stadio di via Pigna, il secondo lotto di un progetto ben più ambizioso di un centro polifunzionale. Progetto che include anche la realizzazione di una mega palestra, sempre nella stessa area. Ma cosa blocca l’apertura di una struttura moderna in una città che ha grande fame di spazi per lo sport e l’aggregazione sociale? Al Comune insistono a dire di dover procedere con i piedi di piombo per evitare che la piscina finisca nel mirino dei teppisti. Per l’opposizione di centrodestra, invece, il ritardo nell’apertura sarebbe da attribuire «all’incapacità di un’amministrazione che da due anni e mezzo rimane impantanata nella spartizione degli incarichi di potere». Così a Giugliano lo scontro sulla modalità di affidamento rischia di diventare un caso politico. «Intanto tra pochi mesi riapriremo il palazzetto dello sport. E per individuare dei criteri corretti di gestione ho scritto anche al Coni – ribatte subito l’assessore comunale allo sport, Tommaso Gabriele – Nel frattempo in giunta stiamo già discutendo delle modalità che garantiscano l’accesso a tutti i residenti e la copertura dei costi di manutenzione e di sorveglianza. Le strutture sportive vanno aperte al pubblico al più presto, ma allo stesso tempo vanno rese sicure, vitali e funzionali per scongiurare atti di vandalismo». Negata la piscina, si apre alla città lo stadio. È stata siglata una convenzione con la cooperativa sociale «Campo degli Osci», che consentirà a studenti, disabili e cittadini di usufruire della pista di atletica dello stadio De Cristofaro quattro volte a settimana, mentre di sabato e mercoledì, invece, si continueranno ad allenare i gialloblu che militano in C2. Un intervento che tenta di tamponare l’assenza di impianti sportivi, anche nelle scuole. A trovare poco spazio sono soprattutto il pattinaggio, le arti marziali e il basket. Intanto certo non conforta il lungo elenco delle strutture sportive aperte e subito vandalizzate. Un caso emblematico è il palazzetto dello sport, sempre in via Casacelle: inaugurato nel 2001, è stato subito messo a soqquadro dai teppisti; per riattarlo, i lavori sono partiti ad ottobre e potrebbe essere aperto al pubblico il prossimo febbraio. Triste sorte anche per il centro remiero di lago Patria, ma gli esempi non mancano anche negli altri comuni. Sui campi da tennis di corso Mediterraneo a Qualiano, inaugurati nel ’98, non ha mai giocato nessuno e adesso ospitano una discarica abusiva di gomme d’auto. Stessa cosa anche per la piscina all’interno del rione della 219 di Melito inaugurata nel ’96. Intanto si continua ad erogare fondi a pioggia: sono stati già stanziati 400 mila per la palestra di Giugliano, 89 mila euro per l’impianto di Qualiano e 400 mila euro per Melito. «Con la speranza che non si tramutino in un nuovo spreco di soldi pubblici», protestano le società sportive. Nel frattempo i giovani atleti del Giuglianese, infatti, sono costretti ad emigrare negli altri comuni e sostenere i costi delle trasferte.



TONIA LIMATOLA – IL MATTINO 15 -12-2005

PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Carni lavorate in locali sporchi e abusivi, maxi sequestro da 8 tonnellate a Napoli

Un’operazione congiunta del Dipartimento di Prevenzione dell’ASL Napoli 1 Centro con il supporto della Polizia Municipale di Napoli -...

Nella stessa categoria