CALVIZZANO – Hanno agito a colpo sicuro con estrema disinvoltura e a tutta velocità: una “toccata e fuga” la rapina compiuta l’altro pomeriggio ai danni di un 31enne di Calvizzano. Loro, i due malviventi a volto scoperto, non hanno esitato a puntare la canna della pistola contro l’uomo per farsi dare il portafogli. La sequenza è avvenuta l’altro giorno a due passi dal centro di Calvizzano, dodicimila anime alla periferia nord-ovest di Napoli. Erano circa le 17 quando i due banditi con fare deciso si sono avvicinati all’uomo che stava camminando in via Giuseppe Di Vittorio. Uno di loro gli ha puntato la pistola alla tempia, intimandogli di consegnare il portafogli. Attimi di comprensibile spavento per il 31enne. Terrorizzato, l’uomo non ha opposto resistenza. Bottino alla mano, i due malviventi (di circa vent’anni ciascuno) sono poi scappati a piedi verso le vie del centro cittadino. Sul caso gli agenti del commissariato di polizia Giugliano- Villaricca, diretti dal vicequestore Alberto Francini. Il fatto è soltanto l’ ultimo di una lunga serie di episodi che hanno avuto per teatro l’ area Giuglianese. Sicurezza ancora una volta sotto i riflettori. Giovani, a volte ragazzini, sono pronti ad aggredire, a sparare, a rischiare la galera pochi euro di incasso o per strappare la busta con la pensione ad un anziano. In passato erano bande organizzate, spesso composte da un cervello e da uomini di manovalanza, spesso tossicodipendenti, ad assaltare le agenzie. Ora sono ventenni soli, completamente sganciati dalla malavita organizzata e dal mondo della droga.
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