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martedì, Aprile 30, 2024
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CONFESERCENTI: «GIUGLIANO, NESSUN COMITATO CITTADINO PER LA LEGALITA’»

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“Ad oggi non esiste nessun comitato cittadino per la legalità. Se la partecipazione ad un incontro, deve ratificare una nascita e servire per dare visibilità a qualcuno, questo non va bene e noi come Confesercenti prendiamo le distanze da questo modo di fare”. E’ indignata la dottoressa Tecla Magliacano, direttore generale della Confesercenti provinciale per quanto è stato scritto sulla pagine del più importante quotidiano campano e che ratifica la nascita di un “Comitato cittadino per la legalità”, che metterebbe insieme cittadini, commercianti e sindacati di categoria.
La nascita sarebbe avvenuta a margine dell’incontro che si è tenuto mercoledì sera presso la sede di un settimanale locale e che ha visto la partecipazione di esponenti dell’Ascom, di semplici commercianti non associati ad alcuna categoria e della Confesercenti che oltre ai quadri locali vi ha preso parte anche con il Direttore Generale, proprio perché il problema della microcriminalità di cui sono vittime persone comuni ed esercizi commerciali, ha necessita di risoluzioni su tavoli più ampi che vadano oltre il locale.
“Abbiamo ritenuto che prendere parte all’incontro fosse una cosa giusta, ma che corrispondesse solo ad un momento di confronto tra istituzioni, associazioni e semplici cittadini riuniti intorno ad un problema che li vede coinvolti in prima persona – sottolinea il direttore generale provinciale, Tecla Magliacano – Ma non abbiamo ratificato la costituzione di un comitato, perché un organismo di questa importanza, non nasce da un incontro proprio perché la materia da affrontare è una materia delicata e nessuno si può improvvisare, ma occorre proseguire per tappe. – e ricorda la proposta fatta in quella sede – Proprio per questo e perché il problema della microcriminalità investe tutta la città, avevamo proposto che fosse investito il massimo organismo cittadino, il Consiglio comunale e poi un successivo raccordo con le associazioni a tutela del commercio, per far sì che la costituzione di un Comitato nascesse proprio dall’impegno in prima fila dell’Amministrazione comunale. – poi il Direttore provinciale spiega le ragioni della sua amarezza – Non si può legittimare un comitato e nessuno, in questo momento, deve avere il bisogno di mostrarsi perché stiamo parlando di cose molto importanti e ben lo sa la Confesercenti che a livello nazionale sta facendo questo discorso in tutte le città di Italia. E’ stata proprio questa motivazione che ci ha fatto prendere parte ad un tavolo, lodevole ed importante, ma se serve per dare spazio a qualcuno questo non va bene. Microcriminalità e sicurezza sono problematiche serie e ad oggi non c’è nessun comitato di sicurezza sul territorio cittadino”.
Il tema che sta a cuore alla gente comune ed agli operatori del settore davvero necessita di soluzioni che vadano incontro al grido di allarme che è stato lanciato ormai da anni, ma che non è stato mai raccolto. In verità, negli anni scorsi, vi sono stati degli incontri tra istituzioni e forze dell’ordine del territorio con cadenza quasi mensile che facevano un po’ il punto della situazione. L’iniziativa poi piano, piano si è spenta fino a finire nel dimenticatoio per essere tirata fuori nei momenti in cui la recrudescenza criminale raggiunge picchi tali da destare l’attenzione di più persone toccate profondamente per il drammatico acuirsi della questione, con il suo carico di violenza. L’incremento dei fenomeni di microcriminalità deve far riflettere però su quel vasto e complesso fenomeno di disgregazione economica e sociale da cui hanno origine i problemi di sicurezza e di ordine pubblico.
“La Confesercenti è stanca di chiacchiere vuole fatti – afferma il presidente Giuseppe Magliacano – Sono troppo rammaricato per quello che sta accadendo ed anche per il fatto che i nostri allarmi sono caduti nel vuoto perché l’Amministrazione non ascolta chi vive il territorio. La posizione della Confesercenti è netta e chiara: il commercio va tutelato e gli esercenti si devono sentire tutelati e protetti
e spetta anzitutto alle istituzioni centrali e locali fare tutto il possibile per costruire sicurezza e condizioni di sviluppo assumendosi ciascuna le responsabilità che specificamente gli competono”.
La gente di Giugliano sente davvero la necessità di iniziative certe e ben venga un dibattito aperto a tutti durante il quale possano emergere analisi ed indicazioni diverse, talvolta contrastanti, e tuttavia aperte alla ricerca di soluzioni largamente condivise. La tentazione di strumentalizzare a fini di parte, vicende così gravi per l’intera collettività non è condivisibile né auspicabile. Bisogna chiaramente sottolineare che se le forze politiche e sociali dovessero dividersi in questo modo, farebbero soltanto il gioco dei delinquenti.


COMUNICATO CONFESERCENTI

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