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venerdì, Maggio 3, 2024
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Inceneritore: «Intervenga il ministro»

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GIUGLIANO – Si allarga il fronte contro l’impianto di Cdr a ridosso dell’Asi, tra Giugliano e Qualiano. Scende ancora una volta in campo l’amministrazione di Qualiano che, nelle ultime settimane, ha già fatto sentire la propria voce contro l’inceneritore con due delibere votate all’unanimità dal consiglio comunale. Il 17 settembre, poi, si ritorna in aula consiliare per una seduta straordinaria che servirà a fare il punto della situazione e coinvolgere cittadini ed ambientalisti. Intanto gli amministratori non si fermano e su proposta del consigliere forzista De Luca, hanno già lanciato un appello ai ministri dell’Ambiente, dell’Interno e al presidente della Regione Campania. L’obiettivo della lettere, spedita in queste ore, è di strappare un incontro al vertice e chiedere garanzie a tutela della salute dei residenti. Il centro abitato di Qualiano, infatti, si trova a meno di un chilometro in linea d’aria dalla zona individuata per ospitare l’impianto brucia-rifiuti. Per questo motivo il sindaco Schiano e gli assessori, in più, stanno valutando l’ipotesi di ricorrere all’Organizzazione mondiale della sanità. «L’amministrazione non sta trascurando nessuna carta – spiega il sindaco Michele Schiano di Visconti – per opporsi al degrado ambientale dell’area che, invece, potrebbe essere sfruttata per far fiorire l’economia incentivando turismo, agricoltura e artigianato. Chiediamo il monitoraggio e la bonifica dei siti inquinati».
Ricordiamo che la zona individuata dal piano regionale per i rifiuti già soffre della vicinanza delle discariche, abusive e non. Intanto il ricorso all’Oms sarà corredato, spiegano al comune, da un dossier dettagliato sui dati che illustrano l’inquietante aumento delle patologie tumorali nella zona e la relazione che c’è tra questo fenomeno e la cattiva qualità dell’ambiente. Intanto anche Giugliano ha giocato le sue carte, dopo aver macato i termini per opporsi all’espropio del terreno sul quale realizzare il Cdr. È stato presentato il ricorso al capo dello Stato, mentre i Verdi cittadini sono ricorsi alla corte di Giustizia europea per salvaguardare il territorio. La nota della prefettura che indicava Giugliano come sede del Cdr è arrivata agli inizi del ’99.

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