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giovedì, Aprile 25, 2024
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IMPATTO LETALE, MUORE BIMBO DI SETTE ANNI

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Con il loro “Quad”, una minimoto alta pochi centimetri dal suolo, i due cuginetti di Campascino, Gianluca e Alessandro, rispettivamente di 7 e 15 anni, anche ieri pomeriggio erano usciti di casa per godere dei primi caldi venti in sella al loro miniscooter. Senza casco i due percorrevano la nota zona dei Monaci, ma all’altezza di via Santa Rita da Cascia, a ridosso della più nota via del centro, si sono imbattuti nel loro tragico destino. Alessandro, il più grande dei due, pensa di oltrepassare un autocarro che trasportava gelati. Il sorpasso era fattibile, almeno agli occhi inesperti del quindicenne. Un errore di calcolo, pochi secondi che hanno tradito la convinzione del giovane conducente. Il mezzo, non era visibile dal parabrezza dell’autocarro. In pochi attimi si è consumata la tragedia. Alessandro ha provato a rientrare in corsia, ma l’autocarro continuava a camminare con la stessa velocità. I tempi rapidi con i quali il conducente ha provato a frenare non sono bastati. Alessandro, provando a rientrare in corsia, urta con il piccolo motociclo contro la testa del camion che stava soprassando. Un impatto laterale che non ha dato scampo al più giovane dei due minori, il piccolo Gianluca che è andato a sbattere con la testa contro il lato sinistro del mezzo. Pochi attimi di terrore, poi lo stridio delle lamiere. Il piccolo Gianluca balzava a terra, ed in pochi attimi una pozza di sangue ne circondava il corpicino, sotto gli occhi atterriti dei passanti e del conducente a bordo del mezzo coinvolto nell’incidente, C.S., originario di Giugliano. In evidente stato di confusione l’uomo, assieme ad una folta schiera di passanti che intanto si era fermata innanzi al raccapricciante scenario, ha tentato i primi soccorsi.

Tempestivo l’intervento del 118. L’autombulanza sulla quale i due piccoli sono stati trasportati in una folle corsa contro il tempo, coperti di codice rosso, presso il locale nosocomio, è stata l’anticamera della morte per il piccolo Gianluca, morto nei minuti immediatamente successivi all’arrivo dei soccorsi. Alessandro invece ce l’ha fatta. Sulle sue condizioni i medici stanno ancora eseguendo degli accertamenti, ma a quanto pare non sarebbe in pericolo di vita. Dal luogo della tragedia invece, i poliziotti del locale commissariato hanno subito prelevato il conducente dell’autocarro. L’uomo, C.S., ha deposto la sua versione agli agenti del commissario Chiacchio che stanno eseguendo le indagini assieme al dipartimento di polizia stradale. Fino alla tarda serata di ieri gli inquirenti hanno provato a ricostruire la dinamica dei fatti con meticolosità, il conducente dell’autocarro invece, ad un certo punto dell’interrogatorio si è sentito male ed è stato trasferito all’ospedale di Aversa perché i medici gli somministrassero dei calmanti. Una crisi causata dal violento trauma psicologico per l’incolpevole autore di quella tragedia. In corso le indagini volte ad individuare eventuali colpevoli o responsabilità nell’intera vicenda. Quel che è certo, è che il Quad sul quale i due minori viaggiavano, era sprovvisto di immatricolazione e di ogni copertura assicurativa. “Un giocattolo”, come lo ha definito il dott. Mancino del Dipartimento di Polizia Stradale che segue il caso, che la legge non aveva autorizzato a circolare lungo le strade cittadine. Intanto, già nella prima serata di ieri, fiori e addii commoventi, sfilavano in via Santa Rita da Cascia, dove la pozza di sangue del piccolo Gianluca, anche stamattina è ancora evidente.

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